sabato 8 ottobre 2011

Polenta e ricordi

polenta
Ho sempre avuto un rapporto particolare con i miei nonni. Non li vedevo spesso, ci vedevamo per feste e compleanni, ogni tanto quando loro venivano a portarci qualcosa o a tenere me e mia sorella e d'estate, quando con gli zii scendevamo qualche giorno al lago di Garda dove avevano casa. Una casa bella, col giardino grande. Non abbiamo mai avuto il tipico rapporto nonni/nipoti, di quelli superattaccati o con la nonna sempre presente ecc.. Devo dire che non ho neanche mai ricevuto in eredità grandi ricette dalla nonna, lei cucinava sempre più o meno le stesse cose: pasta al ragù, pasta al pomodoro, il tutto possibilmente annegato nell'olio. Le poche cose "tipiche" della sua cucina e che ricordo ancora erano le omelette che mi faceva quando veniva a casa, il preparato da soffritto che pazientemente triturava, faceva un po' asciugare al sole e poi congelava e le sue marmellate, a dire il vero non eccelse.
Sta di fatto che non posso dire che mi abbia mai passato quelle famose ricette tradizionali di cui si possono vantare alcune famiglie. Non che glie ne faccia una colpa sia chiaro, ognuno ha le sue passioni e le cose sono andate come sono andate. Ora purtroppo non bada più a se stessa e della cucina se n'è proprio dimenticata. Nonno se n'è andato l'autunno scorso e ora stiamo svuotando quell'enorme casa.
Poche settimane fa sono andata a prendere un po' di stoviglie (che meraviglia le stoviglie di una volta!) e ho trovato cose davvero particolari nascoste in cassetti e cassettoni. Fra le altre cose anche una di quelle cose che mi sa che ormai non si trovano più nelle cucine moderne: un paiolo di rame!
All'inizio avevo pensato di prenderlo su giusto per fare delle belle foto a tema culinario. Poi però una sera è venuta fuori l'idea di fare la polenta e mi sono detta: faccio sempre quella precotta, ora ho il paiolo di rame...ci provo! Beh, è veramente una cavolata! In senso buono eh! Io pensavo che fosse chissà cosa, difficile insomma. In realtà bisogna solo avere la pazienza di mescolare e mescolare, o si attacca tutto!
Dopo tutti questi ricordi, mi vergogno quasi a dirlo, vi do la ricetta della polenta!
polenta
Ingredienti (per 4-5 persone):

500 gr di farina fi granoturco (io di Storo)
2 litri di acqua
sale


In un paiolo di rame ho messo a scaldare l'acqua salata. Raggiunto il bollore ho incorporato pian piano la farina mescolando bene. Ho abbassato un po' la fiamma e ho messo a cuocere, coperta, per circa 40 minuti, continuando a mescolare. A cottura ultimata, ho versato la polenta su un tagliere e l'ho lasciata intiepidire. La tradizione vuole che la polenta venga tagliata con un filo, ma voi usate lo strumento con cui vi trovate meglio ;)

3 commenti:

  1. I ricordi, spesso e volentieri, hanno il sapore migliore....
    Nel frattempo ti invito a partecipare al mio nuovo contest sulla cucina toscana! Ti lascio il link: http://pandiramerino.blogspot.com/2011/10/la-toscana-nel-piatto-il-mio-nuovo.html
    Ti aspetto!!

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  2. Benvenuta tra chi ama cucinare tra i ricordi,amo cucinare di tutto e di tutti ma quando tocco ingredienti che mi fanno viaggiare nei ricordi il cibo mi sembra più dolce
    Un abbraccio, Simona

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  3. @Federica: grazie!se riuscirò, parteciperò siciramente! :)

    @Simona:purtroppo i ricordi in questo campo sono pochi ma trovo sempre qualcosa che mi ispiri ;)

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