Visualizzazione post con etichetta Light. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Light. Mostra tutti i post

venerdì 10 maggio 2013

Insalata con avocado e salmone affumicato (Avocado and smoked salmon salad)




Un mese e tre giorni di silenzio da parte mia: un mese pieno di corse, impegni, piatti ultra veloci ma soprattutto light. Sì perché è qualche settimana che mi sono messa a dieta, dopo lo shock subito nel provare i vestiti estivi. Sapevo di essere ingrassata, ma non così tanto!

Non vi preoccupate comunque, se c'è una che non rischia la fame sono io! Mi piace troppo mangiare e sono contraria alle diete estreme o che eliminano determinati cibi. Sono dell'idea che riproporzionare le diversi componenti e la riduzione dei fuori pasto sia il modo più sano ed efficace di dimagrire. :)

C'è anche da dire che finalmente si trovano frutta e verdura succose e saporite e fare insalate e macedonie è più un piacere che un dovere. Proprio stasera mi sono preparata un megapiattone di insalata e non ho proprio invidiato la mia famiglia che intanto si mangiava la pasta. Ho pensato di condividere con voi questa "ricetta", visto che spesso mancano le idee per un'insalata diversa dal solito.

Scuserete la foto fatta col cellulare ma era tardi e non era previsto l'allestimento di un set fotografico! ;)



Ingredienti (per 1-2 persone):

per l'insalata:

3 foglie di lattuga
una manciata di rucola
mezzo cetriolo
2 ravanelli
50 gr di avocado
100 gr di salmone affumicato
qualche stelo di erba cipollina

per il condimento:

il succo di mezzo limone
1 cucchiaio di salsa di soia
un pezzettino piccolo di zenzero fresco (o zenzero in polvere)
pepe
semi di sesamo bianco


Ho lavato la verdura, quindi ho mondato i ravanelli e pelato il cetriolo e l'avocado. Ho tagliato tutti gli ingredienti a fettine e ho tritato l'erba cipollina.

In una ciotolina ho mischiato il succo di limone, la salsa di soia, lo zenzero pelato e tritato, il pepe e i semi di sesamo.

Ho condito l'insalata con il condimento e ho servito.

One month and 3 days of silence by my side: a month full of runs, stasks and ultra fast dishes, but above all light. Yes, it's beacause it's a few weeks that I'm on diet, after the shocking experience of trying on the summer colthes. I knew I had put on weight, but not so much!

Don't fear, if there is someone who doesn't starve is me! I love eating too much and I'm against extreme diets or diets which remove specific foods. I think that dosing differently the various elements and reducing snacks, it's the most healthy and effective way to loose weight. :)

It's also true, that now it's easy to find juicy and tasty vegetables and fruits and preparing salads is more a plesure than a duty. This evening I prepared myself a big plate full of salad and I really didn't envy my family, which was eating pasta. I thought to share with you this "recipe", seen that often lack ideas for different salads.

Please forgive me for the bad picture took with the smartphone but it was late and a photographic set was not forseen.  ;)

Ingredients (serves 1-2):

for the salad:

3 leaves of lettuce
a handful of arugola
half cucumber
2 ravishes
50g of avocado
100g of smoked salmon
a few stem of chives

for the dressing:

the juice of half lemon
1 tablespoon of soia sauce
black pepper
sesame seeds


I washed the vegetables, then I cleaned the ravishes and peeled the cucumber and the avocado. I sliced up all the vegetables and minced the chives.

In a small bowl, I mixed the lemon juice, the soia sauce, the pepper and the sesame seeds.

I dressed the salad and served.

domenica 6 gennaio 2013

Insalata con salmone alle erbe e salsa allo yogurt (Salad with herbes salmon and cucumber sauce)




Dal 2 gennaio sono a dieta, vi avevo detto niente buoni propositi e infatti mi sono messa a dieta zitta zitta! ;) Siamo al 6 e resisto, speriamo di andare avanti così!

Non pensiate a me che vivo di carotine: per me essere a dieta è solo un nuovo spunto per creare piatti gustosi ma leggeri! Se non ci credete, oggi vi propongo una ricetta a prova di principiante, ricca di gusto e povera di grassi. Dovete assolutamente provarla!


Ingredienti (per 2 persone):

2 tranci di salmone
mezzo cetriolo
due cucchiai abbondanti di yogurt greco allo 0% di grassi
insalata verde
spinacino da insalata
erbe miste secche (basilico, salvia, dragoncello)
sale rosso delle haway (se non lo avete usate sale comune)
pepe
aglio in polvere
aceto balsamico bianco


Ho spinato il salmone, ho tolto la pelle e l'ho tagliato a pezzetti. In un sacchetto da freezer ho mischiato le erbe secche, il sale rosso e il pepe. Ho inserito il salmone nel sacchetto, l'ho chiuso e ho mischiato bene il salmone alle erbe. Ho messo il pesce da parte.

Ho lavato e pelato il cetriolo, quindi l'ho grattugiato. Ho aggiunto il cetriolo allo yogurt, ho aggiunto un pizzico di aglio in polvere e un pizzico di sale. Ho messo da parte.

Ho lavato e tagliato l'insalata, l'ho aggiunta allo spinacino e ho condito con sale, pepe e aceto.

Ho scaldato una padella e ho cotto il salmone, girando i pezzetti a metà cottura. Ho lasciato intiepidire il salmone.

In un piatto ho messo un po' di insalata, vi ho appoggiato sopra il salmone e ho aggiunto un po' di salsa al cetriolo.




I'm on diet since the second of January, I said you no good purposes, indeed I started the diet hush hush! ;) We are on the 6th and I resist, I hope to go on so!

Don't think that I live through carrots: for me to be on diet is only a new cue to produce tasty and light dishes! If you don't believe in that, today I offer you a noob-proof recipe, full of taste and poor of fats. You absolutely have to try it!


Ingredients (serves 2):

2 slices of salmon
half cucumber
2 abundant tablespoons of 0% fats greek yoghurt
green salad
salad's spinach
dried mixed herbes (basil, sage and tarragon)
red hawaiian salt (use common salt if you don't have it)
pepper
garlic powder
white balsamic vinegar


I boned the salmon, removed the skeen and cut in cubes. I put the herbes, the pepper and the salt in a freezer bag. I put the salmon in the bag, closed it and mixed well the salmon with the herbes. I left the fish aside.

I washed and peeled the cucumber, then I grated it. I added the yoghurt, a pinch of garlic powder and a pinch of salt. I left it aside.

I washed and cut the salad, added to the spinach and dressed with salt, pepper and vinegar.

I heated a fryingpan and cooked the salmon, turning the pieces half-cooking. I left the salmon to cool.

In a plate I put a bith of salad, I added a bith of salmon and a bith of cucumber sauce.

lunedì 20 agosto 2012

Budino alla fragola light (Light strawberry pudding)




A nessuno piace stare a dieta e su questo penso che sarete tutti d'accordo, d'altronde a volte si rende davvero necessario, quindi perché non cogliera come occasione per rivisitare alcune ricette in chiave light?
E' proprio quello che ho fatto oggi, visto che dopo una settimana di dieta sono un po' in astinenza da dolci! Complici le favolose fragole della Val Martello che i miei mi hanno portato ieri, di ritorno da una passeggiata fatta da quelle parti, ho deciso di preparare un budino.
In generale il budino non è un dolce fra i più calorici ma non è comunque consigliabile quando si è a dieta, se non come sgarro. Ho deciso quindi di realizzarne una versione ultra light: una porzione infatti, contiene 43 kcal!!
Subito vi chiederete che caspita posso averci messo dentro e soprattutto penserete che abbia un gusto orrendo e invece non è così: provate e vedrete! Certo, non è veluttato come un budino normale ma è molto buono e può aiutarvi a superare alla grande i momenti di crisi! Inoltre è sano e fresco: cosa volete di più? Potete prepararlo con la frutta che preferite, adattandolo così ai vostri giusti.

Due sono gli ingredienti che rendono questo budino così speciale: l'agar agar e la stevia.

L'agar agar ormai è abbastanza conosciuto: si tratta di un addensante naturale che svolge la stessa funzione della colla di pesce, che al contrario di quanto si possa pensare non è fatta con i pesci, pur avendo origini animali, e viene comunemente venduta in fogli trasparenti.
L'agar agar è completamente vegetale, infatti viene ricavato da alcune alghe, ma non temete: i vostri dolci non puzzerano né di alga né di mare! L'agar agar è infati insapore e viene comunemente venduto sottoforma di polvere.
Va fatto sciogliere in un composto bollente e si solidifica quando raggiunge la temperatura ambiente, inoltre ha il vantaggio, al contrario della colla di pesce, di poter essere sciolto e risolidificato più volte senza problemi. Un altro punto a favore di questa polverina è che consente di realizzare dolci ideali anche per i vegetariani.
Potete acquistare l'agar agar nei negozi orientali o nei negozi che vendono prodotti biologici.

La stevia sta iniziando solo recentemente a diffondersi sui nostri mercati ma sono convinta che diventerà la nuova moda di questi anni. Si tratta di un dolcificante naturale che contiene 2, 84 kcal per 100 grammi e se tenete conto che 1,5 gr corrispondono a 5 gr di zucchero capite ben che l'apporto calorico è del tutto trascurabile.
Si può affermare che la stevia sia il nuovo aspartame, senza però tutte le controindicazioni legate a quest'ultimo. La stevia viene prodotta infatti tramite un processo di infusione delle foglie della stevia ( una pianta che proviene dal Sud America) cui segue un processo di disidratazione per poter rendere il prodotto simile allo zucchero in termini di consistenza e aspetto. So tuttavia che la stevia viene venduta anche in forma di sciroppo denso, che però non saprei dirvi come usare.
Potete trovare la stevia nei supermercati, vicino a zucchero e altri dolcificanti.


Dopo avervi annoiati con tutte queste informazioni, vi lascio alla ricetta. Prima però vi ricordo che il blog ha una paginetta su facebook e un profilo su twitter e che da alcuni giorni a questa parte ho iniziato a postare ricette che qui non vedrete a causa del poco tempo o dell'impossibilità di preparare delle foto di qualità. Potete accedere a questi spazi cliccando sui relativi banner che trovate nella colonna destra del blog!



Ingredienti (per 3 budini):

300 gr di fragole
200 gr di latte scremato
3 gr di agar agar
7,5 gr di stevia


Ho lavato le fragole e ho tolto loro il picciolo. Ho frullate le fragole con il minipimer, quindi ho aggiunto il latte e la stevia. Se volete un consistenza meno rustica, filtrate le fragole frullate. In questo caso però, dovrete aumentare le dosi.
Ho versato il composto in una pentolino e ho fatto bollire. Quando ha iniziato a bollire, ho aggiunto l'agar agar e ho lasciato cuocere per circa 1 minuto, mescolando.
Ho versato il budino in 3 contenitori e ho messo in frigo per un paio d'ore.


Nobody likes to diet and I think that you'll all agree on this point, but sometimes it's really necessary, so why not seize the opportunity to revisit some recipes in a light version?
That's exactly what I did today, considering that after one week of idet I was having withdrawal pains from sweets!  So I decided to prepare a pudding with the strawberry of Val Martello (a place here in Alto Adige), that my parents brought me yesterday on the return from a walk.
In general, pudding is not one of the most fatty desserts but it's always best not to it eat when we are on a diet, except for a slip up. So I decided to prepare an ultra light version: one portion has only 43 kcal!!
You will immediately ask yourselves what did i put in that pudding and you will think that it has a horrible taste but it's not true: the proof is in the pudding! Obviously it isn't creamy like a normal pudding but it tastes very good and it's very good to ride over the moments of crisis! Moreover it is healthy and fresh: what more could you ask?  You can prepare it with the fruits you prefer, so you can adapt the recipe to your taste.

There are two ingredients that make this pudding so special: the agar agar and the stevia.

Now the agar agar is quite well known: it's a natural thickening agent, which serves the same function of the fish-glue. The fish glue, is not made of fish, although it's of animal origin, and it's usually sold in gelatine leaves.
The agar agar is complitely vegetable, infact it's obtained from an alga, but don't worry: your desserts will not smell of alga or sea! Agar agar is flavourless and is usually sold inthe shape of powder.
Agar agar must be dissolved in a boiling mixture and it thickens when it reaches room temperature. Moreover it can be dissolved and thickened again and again without problems and it's optimal to prepare desserts for vegetarians.
You can buy agar agar in oriental shops or in shops where they sell organic food.

It's not a long time that we can find stevia in our markets but I'm shure that it will be the new trend of the next years. It is a natural sweetener which has 2,84 kcal for 100g and if you consider 1,5g correspond to 5g of sugar, you can well understand that the calorie intake is unimportant.
We can say that the stevia is the new aspartame, without all the contraindications. Stevia is obtained through an infusion process of the leaves of the stevia ( a plant of Sud America) and a following process of dehytration, that makes the stevia similar to sugar in consistency and aspect. I know that stevia is sold in the shape of syrup but I don't know how to use it.
You can find stevia in supermarkets, near to sugar and sweetener.

After having bored you with all these informations, I let you to the recipe. But before I want you to remember that the blog is on facebook and twitter and there are few days that I post recipes that you will not see here, because of the little time thtat I have or of the law quality of the photos. You can acces to these pages clicking on the respective banners that you find in the pillar on the right side.


Ingredients (makes 3):

300g of fresh strawberries
200g of skimmed milk
3g of agar agar
7,5g of stevia

I washed the strawberries and removed the stalks. I blended the strawberries with a minipimer, then I added milk and stevia. If you prefer a less rustic consistency, filter the blended strawberries. In this case however, you have to increase the amount.
I pourred the mixture in a saucepan and boiled it. When it began to boil, I added the agar agar and cooked for 1 minute, mixing.
I pourred the pudding in 3 pots and put them in the fridge for 2 hours.

martedì 22 maggio 2012

Insalata di farro, piselli e asparagi (Salad of pelts, peas and asparagus)



"Al prossimo attrezzo da cucina che entra in casa esci tu!", ecco cosa mi sento dire di continuo da mio padre, che pur apprezzando la mia passione non ama altrettanto pentole, stampi e aggeggini che continuo imperterrita a collezionare.
D'altronde è più forte di me, non resisto di fronte agli attrezzi da cucina e per quanto mio padre pensi il contario, ciò che porto a casa è un decimo di ciò che vorrei. Succede quindi che introduco in casa i miei acquisti di nascosto, infilandoli in borse di negozi d'abbigliamento e giurando che "ci sono sempre stati, sei tu che non li hai mai visti!".
Quanto potrà durare tutto questo? E soprattutto, considerato che, se mai potrò andare a vivere col mio moroso, vivremo in un bilocale, dove cavolo metterò tutte le mie caccavelle? Per ora nn mi pongo il problema e continuo la mia fantastica collezione.



Un posto dove mi piace andare è la maison du monde, una catena che ho conosciuto qualche anno fa, quando ha aperto un punto vendita a Trento e dove ho passato diverse ore del mio tempo, durante noiose pause pranzo. E' una catena francese che vende anche in Italia, sia nei punti vendita fisici che online e a me piace molto, sarà mica che amo la Francia in tutti i suoi aspetti?
Aparte questo, devo dire che trovo sempre qualcosa di carino e soprattutto a prezzi più che onesti. Ho comprato tazzine, set da fingerfood e bicchieri e sono sempre rimasta soddisfatta. Per chi come me non ha centinaia di euro da spendere è sicuramente un'ottima idea. In più quello che mi piace è che non hanno le solite stoviglile bianche o i complementi d'arredo visti e rivisti: ci sono cose davvero originali. 
Se date un'occhiata al catalogo noterete subito che ci sono diverse "collezioni" a tema: quella etnica, quella da casa al mare ecc.. Non tutto può piacere ma qualcosa che stuzzichi il mio interesse io lo trovo sempre. Naturalmente, io mi interesso in particolare alla sezione "cucina", ma ci sono un sacco di complementi d'arredo per tutta la casa. Non vedo l'ora di avere una casetta tutta mia per prendere un sacco di cosette con cui arredarla!!
Nel frattempo, credo farò un piccolo acquisto che mio padre non potrà rifiutare, visto che occupa pochissimo spazio:

Non è stupendo?Mette allegria solo a vederlo!


La ricetta di oggi è un fingerfood semplicissimo ma anche molto gustoso, adattissimo ai buffet dei prossimi mesi, che non possono appesantire troppo. Gli ingredienti sono pochi e di stagione, cosa c'è di meglio?Nelle foto vedete quest'insalata presentata come un fingerfood, siccome però in casa mia si ha fame, le dosi che vi do sono sufficienti per sfamare tre persone, quindi se dovete fare solo degli assaggini diminuite le dosi. Tenete conto che in ogni cucchiaio ci stanno circa 2 cucchiaini di insalata.







Ingredienti (per 3 persone):

210 gr di farro
1 mazzo di asparagi verdi
2 pugni di piselli
1 spicchio d'aglio
sale, olio, pepe


Ho lessato il farro in abbondante acqua salata. Ho lavato gli asparagi, ho eliminato la parte legnosa e ho tagliato il resto a tocchetti. Ho sbucciato e tritato l'aglio. In una padella ho fatto soffriggere l'aglio, quindi ho aggiunto i piselli e gli asparagi. Ho aggiunto acqua, quando necessario. A cottura ultimata ho salato, pepato e ho aggiunto il farro scolato. Ho mescolato bene e ho distribuito l'insalata nei cucchiai (masion du monde).



Ingredients (serves 3):

210g of spelt
1 bunch of green asparagus
2 handfuls of peas
1 clove of garlic
salt, oil, pepper

I boiled the spelt in abundant salted water. I washed the asparagus, eliminated the tough part and chopped the other part. I peeled the garlic and chopped it. In a fryingpan I browned the garli, then I added the peas and the aspargus. I added water, when necessary. When they were cooked, I added salt and pepper to taste. I added the spelt and stirred well, then I distributed the salad in the spoons (maison du monde).


Con questa ricetta partecipo al contest di Ti cucino così "I colori della primavera":




e al contest di Fiordirosmarino "I love le verdure":



Articolo sponsorizzato

mercoledì 4 aprile 2012

Insalata saporita al formaggio grigio (Tasty salad with grey cheese)



Eccomi qui per un nuovo appuntamento con le ricette per il pranzo al sacco :) Continuo a fare la pendolare e quindi continuo a consumare i miei pasti un po' ovunque, dai pulitissimi sedili del treno regionale, alla panchina nel cortile della mia università. Ora che ci penso potrei farmi fotografare in tutti i luoghi in cui vado con la mia fida scatoletta del pranzo...come quei tizi che si portavano in giro i nani da giardino...vabbeh, non distraiamoci.
Come al solito si tratta più di un'idea che di una ricetta e le proporzioni sono fatte molto a occhio. Le foto invece fanno schifo perché sono fatte di mattina, con pessima luce e di fretta!
A dare un sapore diverso all'insalata, questa volta è il graukaese, cioè formaggio grigio. Perché grigio? Semplice ha la muffa! Se non vi siete ancora spaventati, sappiate che è davvero buonissimo, anche se ha un sapore piuttosto forte. Insomma, se siete abituati a mangiare solo philadelphia light lasciate perdere! ;)
Ho accompagnato la mia insalatina con una fetta di pane nero, perfetto per accompagnare il tutto!

Siccome io devo scappare a lezione, vi lascio alla ricetta! Un bacio


Ingredienti:

pomodorini
cetriolo fresco
rucola
graukaese
sale, pepe, olio, aceto

Ho tagliato i pomodorini e ho pelato e tagliato a pezzettini il cetriolo. Ho lavato la rucola e tagliato a pezzetti piccoli il formaggio. Ho unito tutti gli ingredienti e condito con sale, pepe, olio e aceto. L'aceto serve per contrastare il sapore forte del formaggio.



Ingredients:

cherry tomatos
fresh cucumber
rocket
graukaese (grey cheese)
salt, pepper, oil, vinegar to taste

I choped the cherry tomatos and I peeled and chopped the cucumber in small cubes. I washed the rocket and I chopped the cheese in small cubes. I put the ingredients all together and I dressed them with salt, pepper, oil and vinegar. The vinegar contrasts with the strong flavour of cheese.

lunedì 12 marzo 2012

Insalata con mozzarella e limone (Salad with mozzarella cheese and lemon)

insalata al limone

Buon lunedì lettori, come avete iniziato la settimana? E la vostra pausa pranzo? Avete mangiato un triste tramezzino al bar o riuscite a tornare a casa?
Io facendo la pendolare mangio fuori 4 giorni a settimana e dopo un po' di panini non se ne può più! Ecco perché ho deciso di comprarmi una bella scatolina ermetica e di portarmi qualcosa di più gustoso, salutare ed economico. Ho pensato di condividere con voi i miei "cestelli della merenda": sia chiaro, le foto saranno orrende perché devo farle di fretta prima di uscire di casa la mattina, le ricette saranno più che altro idee, ma magari a qualcuno può essere utile :)

Visto che l'insalata che vi propongo non richiede chissà quale presentazione, vi lascio chiedendovi cosa preferite mangiare quando siete costretti a restare fuori casa :)


insalata al limone

Ingredienti:

sedano verde
pomodorini
valeriana
mozzarella
limone, olio, sale, pepe


Ho lavato e tagliato a pezzettini il sedano. Ho lavato e tagliato in 4 i pomodorini. Ho lavato la valeriana e ho tagliato a pezzetti piccoli la mozzarella. Ho unito tutto in una ciotola, quindi ho condito con olio, sale e pepe. Per dare un tocco originale all'insalata ho grattuggiato la buccia del limone e l'ho aggiunta.


Ingredients:

green selery
cherry tomatos
corn salad
mozzarella cheese
lemon, olive oil, salt, pepper

I washed and cut the selery into pieces. I washed and cut the cherry tomatos in 4. I wahes the corn salad and I cut the mozzarella cheese in small pieces. I put all the ingredients in a bowl, then I dressed with oil, salt and pepper. I grated the lemon peel and added to the salad, to give a touch of oroginality.

giovedì 19 gennaio 2012

Torta deliziosa al cioccolato: light!!!!

torta cioccolato light

torta cioccolato light

Parliamoci onestamente: il sogno di noi donne non è il principe azzurro, è mangiare senza ingrassare! Potete smentire? :)
Tempo fa sono venuta a conoscenza della possibilità di utilizzare la rapa rossa nelle torte, per renderle più light. La cosa mi aveva incuriosita ma non avevo mai sperimentato la cosa, anche perché la diffidenza era tanta. Qualche giorno fa però, mi è tornata in mente questa cosa e mi sono impuntata: devo provare a mettere la rapa nella torta al cioccolato!
Fin qui tutto bene, però mi sono detta: usare la rapa nella torta ok, ma se poi ci lasci dentro burro, uova ecc. non è che la torta si possa definire esattamente light. Quindi? Quali ingredienti che normalmente rendono "grassa" una torta posso eliminare? Lo zucchero no, se no non è un dolce, la farina no perché per la torta serve, la cioccolata no perché se no che torta al cioccolato eh?, il lievito no perché se no faccio una frittata. Vabbeh, togliamo tutto il resto: latte, uova e burro. In più aggiungiamo la barbabietola!
Sì, avete capito bene: questa è una torta senza latte, uova e burro! E...udite, udite: ha 120 kcal a fetta! Vi sembrano molte? Beh sappiate che una normale torta ne contiene almeno il triplo e 120 kcal sono l'equivalente di uno yogurt intero alla frutta.
No, niente retrogusti di soia o cose simili, niente dolcificanti: un gustosissimo dolce al cioccolato, che appaga la mente, il palato e lo stomaco per un pugno di calorie! In più è una cavolata da fare!

Siete ancora dubbiosi? Leggete la ricetta e provate!

torta cioccolato light


Ingredienti (per uno stampo da plumcake da 24x9):

200 gr di farina 00
250 gr di zucchero bianco
1 bustina di lievito per dolci
20 gr di cacao
60 gr di cioccolato fondente (maggiore sarà la qualità, più gustosa sarà la torta)
400 gr di acqua calda
50 gr di barbabietola rossa

Ho unito tutti gli ingredienti secchi in una ciotola: farina, zucchero, lievito e cacao. Ho grattuggiato finemente la rapa rossa e l'ho unita agli ingredienti secchi. Ho aggiunto l'acqua calda (serve che sia calda per non raffreddare poi la cioccolata fusa). Ho mescolato bene cercando di sciogliere eventuali grumi. Ho sciolto il cioccolato in microonde, quindi l'ho aggiunto all'impasto e ho mescolato bene. Ho unto uno stampo da plumcake (io ho usato lo spray apposito per stampi, voi usate pure burro e farina o, ancora meglio, usate uno stampo in silicone), quindi vi ho versato l'impasto. Ho fatto cuocere per 55 minuti in forno statico a 160°. Fate comunque la prova stecchino: la torta dev'essere umida, ma non bagnata!
Con queste dosi si ottiene un dolce divisibile in circa 17 fette larghe un dito, ciascuna delle quali contiene appunto 120 kcal!

Ecco cosa è rimasto nel nostro piatto....



torta cioccolato light


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Diario della mia cucina "Remise en forme":


lunedì 9 gennaio 2012

Halibut con cipollotto, zenzero e salsa di soia

halibut con cipolotto e salsa di soia halibut con cipolotto e salsa di soia

Lo confesso, se non ci separassero una sessantina di km, troverei ogni giorno una scusa per autoinvitarmi a cena da Meggy (Basilico, malva e cerfoglio). Riesce ogni volta a catturare il mio palato con i suoi piatti gustosi, senza considerare che la ammiro per tutti i secondi succulenti che riesce a preparare, al contrario di me che in campo "carni e pesci" me la cavicchio e basta.

Quando l'altro giorno ho visto la sua ricetta dell'orata al cartoccio mi sono ripromessa di provarla al più presto (era pure light!!) e, detto fatto, l'altroieri ho usato la sua idea di condimento. Ho usato però un pesce meno pregiato e spesso un po' denigrato: l'halibut. Non si può certo dire che sia il pesce più saporito del mondo ma è senza lische, costa poco e se cucinato a dovere mantiene anche una buona consistenza.

Ho deciso anche di utilizzare una tecnica di cottura un po' particolare. Poco tempo fa ho acquistato dei sacchetti appositi per la cottura in forno (tradizionale e microonde) della cuki, che consentono una preparazione dietetica.
Devo dire che sono rimasta abbastanza soddisfatta: volendo si possono praticare dei buchi sul sacchetto per far uscire il vapore, ma lasciandolo intatto si riesce ad evitare che il pesce si rinsecchisca, il che è molto facile se non si abbonda con i grassi. E' vero che però che gli stessi risultati sono ottenibili anche con altri metodi e quindi in questo caso il sacchettino è servito fino ad un certo punto. Li vedo sfruttati meglio con altre preparazioni, come una frittata.

Ho accompagnato il pesce con delle carote all'harissa ma per quelle dovrete aspettare un altro post ;)
Ringraziando ancora Meggy per la favolosa idea vi lascio alla ricettina!

halibut con cipollotto e salsa di soia

halibut con cipollotto e salsa di soia

Ingredienti (per 3 persone):

3 filetti di halibut
7 cipollotti
1 pezzetto di zenzero
salsa di soia


Ho sbucciato e tritato finemente lo zenzero. Ho lavato e tritato la parte più morbida dei cipollotti. Ho messo lo zenzero e i cipollotti in una ciotola e ho aggiunto la salsa di soia, insaporendo per bene gli aromi. Ho aperto i sacchetti, ho un po' rivoltato i bordi e vi ho messo i filetti di pesce. Ho distribuito equamente la salsa sui filetti e ho chiuso i sacchetti con l'apposito laccetto.
Ho infornato a 180° per circa 15 minuti. Ho tirato fuori i sacchetti e con molta cautela li ho aperti (esce un bel po' di vapore!). Ho impiattato e servito.

sabato 7 gennaio 2012

Terrina di verdure


terrina verdure

terrina verdure

Se c'è una cosa che mi fa tristezza sono le diete composte da da cibi tristi e insapori...ci credo che poi si molla tutto in pochi mesi, se non settimane!
Ecco perché mi ingegno per creare ricette leggere e non eccessivamente caloriche, ma allo stesso tempo gustose. Ecco perché non vi consiglio la ricetta solo se siete a dieta, anche se mangiare leggero fa bene a tutti dopo le abbuffate natalizie ;)
Le dosi sono approssimative perché ho usato quel che c'era in frigo, non vi preoccupate di farlo anche voi: 10 gr in più o in meno non faranno la differenza!

terrina verdure

terrina verdure

Ingredienti (per 4-5 persone):

6-7 patate rosse (erano molto piccole)
1 cespo di radicchio
3 porri
3 uova
fettine di speck
sale, pepe


Ho preso uno stampo da plumcake in silicone (in questo modo non ho dovuto ungere lo stampo) e l'ho "foderato" con le fettine di speck, lasciando parte della fettina all'esterno dello stampo.
Ho sbucciato le patate e le ho tagliate a fettine sottili, utilizzando la mandolina. Ho rivestito lo stampo con le patate sia sul fondo che sui lati (fate due strati sui lati e tre sul fondo). Tenete da parte delle fettine di patate, serviranno per chiudere la terrina.
Ho lavato e tagliato il radicchio e i porri (ho usato solo la parte bianca e quella verde iniziale). Li ho messi in una padella con un cucchiaio d'olio, sale e pepe. Una volta cotti li ho uniti alle uova leggeremente sbattute. Ho regolato di sale e pepe.
Ho versato il composto di uova e verdura nella terrina, quindi ho coperto con due strati di patate. Ho chiuso con i lembi di speck.
Ho infornato a 180° forno ventilato per circa 55 minuti.
Ho lasciato intiepidire, quindi ho tagliato a fette e ho servito.

sabato 22 ottobre 2011

Polpettine svedesi al microonde light! (Swedish light meatballs cooked in microwave oven)

polpette svedesi light
Ho sempre avuto un brutto rapporto con il microonde.Non so perché, non che mi abbia mai fatto niente, è che non mi fidavo. Insomma, una cosa che non scalda come può cuocere? Il massimo che ci facevo era scaldarci il pane.
Volente o nolente, ho dovuto rippacificarmi con il mezzo quando abbiamo rifatto la cucina e siamo rimasti quasi due mesi solo con frigo, lavello e microonde. Ogni tanto compramavamo roba pronta, ci cibavamo di salumi ecc ma ovviamente qualcosa dovevamo cucinare. Ecco che ho dovuto imparare per forza e ho scoperto che in fondo non era così male. Ho imparato anche a cuocerci la pasta, che comunque non vi consiglio perché ci si mette il triplo del tempo, ma sappiate che si può e non viene male!
Il microonde ha i suoi vantaggi e i suoi svataggi: sicuramente lo si deve conoscere e sapere ad esempio che l'evaporazione quasi non esiste, quindi non ci potrete mai fare un risotto in stile classico e se fate la minestra dovrete diminuire sicuramente i liquidi. In compenso si possono cuocere un sacco di pietanze in poco tempo e con pochi grassi. E' utilissimo poi per svolgere quelle operazioni come scaldare il latte, sciogliere il burro ed evitare il bagnomaria per far fondere il cioccolato. Regola da ricordarsi sempre: mai mettere un uovo in microonde, esplode!!! :D Ah, anche l'alluminio non va mai messo in microonde mi raccomando!

Per dimostrarvi cosa si può fare col nostro "amico" microonde, vi propongo una ricettuzza davvero gustosa: si tratta delle polpettine svedesi. Se vi dico le polpettine ikea mi capite di più? :) Dai, di sicuro vi è capitato di assaggiarle almeno una volta! A me è successo e difatti appena ho visto la ricetta nel libro "Le mie ricette da..." di Jamie Oliver mi sono detta che le avrei dovute fare! Ho comprato tutti gli ingredienti, poi però mi sono accorta che la ricettuzza era davvero pesantina: le polpette andavano fritte e la salsa conteneva un quintale di panna. Volevo evitare il tutto e quindi ho rivisto ingredienti e metodi di cottura e sono venute buonissime! Provare per credere :) Io le ho servite con un'insalata di cavolo cappuccio e con spinaci, ma secondo me ci stanno benissimo anche con un buon purè!
polpette svedesi light

Ingredienti (per 4-5 persone):

per le polpette:

600 gr di carne macinata (io misto bovino/suino)
1 uovo medio
100 ml di latte
90 gr di pangrattato circa
1 cucchiaino di pimento
aneto secco (o un'altra erba aromatica9
sale, pepe,olio

per la salsa:

mezzo limone
300 ml di brodo di carne
1 cucchiaio di farina 00
40 gr di yogurt bianco magro
20 gr di latte
1 cucchiaino di zucchero
marmellata di mirtilli rossi (servirebbe la composta, quella svedese, ma ci si arrangia anche così)


Ho iniziato preparando le polpette. In una ciotola ho messo ttti gli ingredienti assieme: la carne, l'uovo, il pangrattato, il latte, il pimento, un po' di sale, una bella macinata di pepe, aneto a piacere. Ho mescolato bene con le mani, quindi ho formato tante piccole polpettine della stessa misura. (nel libro si diceva di ottenerne una 30ina, io non ho contato). Ho unto una pirofila e vi ho posizionato tutte le polpettine. Ho messo la pirofila in forno a microonde e ho cotto per 10 minuti, a una potenza di 650 watt. Ho controllato la cottura ho tagliato una delle polpette a metà. Se dovessero essere ancora crude, prolungate la cottura, ma andate di minuto in minuto per non rischiare di cuocerle troppo.

Per preparare la salsa, ho raccolto in un pentolino i liquidi rilasciati dalle polpette, il brodo, il succo del limone, lo yogurt, il latte, la farina e lo zucchero. Ho mescolato bene quindi l'ho messo sul fuoco. Ho fatto cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, finché la salsa si è addensata.

Su ogni piatto ho disposto 6 polpette, vi ho versato sopra un po' di salsa e ho accompagnato con verdure e un po' di marmellata di mirtilli, che a parer mio, è la morte loro!


Ingredients (serves 4-5):

for the meatballs:

600g of minced meat (I used a mix of beef and pork)
1 medium egg
100ml of milk
90g of breadcrumbs
1 teaspoon of allspice
dried dill (or another aromatic herb )
salt, pepper, olive oil


for the sauce:

half lemon
300ml of meat stock
1 tablespoon of pain flour
40g of low fat natural yoghurt
20g of milk
1 teaspoon of sugar
cranberry jam (it would be necessary the preserve, the swedish one, but you can make do so too)

I began preparing the meatballs. I a bowl I put all the ingredients together: the meat, the egg, the milk, the allspice, a bit of salt, a good pinch of pepper and dill to taste. I mixed well with my hands and then I formed many little balls of the same size. I oiled an oven dish and put the meatballs in it. I put the oven dish in the microwave oven and cooked for 10 minutes, at 650watt. I controlled if they were cooked, cutting one ball in halves. If you see that the balls are still raw, you can cook them a little bit more, but controll every minute if they ready to be eaten, because you risk to cook them too much.
To prepare the sauce I poured the meat juice in a saucepan and I added the meat stock, the lemon juice, the yoghurt, the milk, the flour and the sugar. I stirred well and put the saucepan on the heat. I cooked for 15 minutes over law heat, until the sauce thickened.
On every plate I put six meatballs, I poured a bit of sauce on them and I served with vegetables and a bit of cranberry jam.

domenica 19 giugno 2011

Crema di broccoli con patate piccanti

crema di broccoli con patate piccanti
crema di broccoli con patate piccanti
Ciao! :) Dopo avervi fatto salire i grassi a mille con la ricetta supercalorica del kaki-age alle mele, vi propongo un primo fresco e light per recuperare qualche peccatuccio di gola. Ve lo dico subito: sono assolutamente contraria alle ricette light che non sanno di un piffero, non fanno per me. Amo la buona cucina, amo sedermi a tavola e assaggiare qualcosa che soddisfi il mio palato e che non induca le mie papille gustative al suicidio. Ecco, se anche voi la pensate come me questa è decisamente la ricetta che fa per voi! Questa crema è buona sia tiepida che fredda (decidete voi a seconda di quanto fa caldo), mentre le patate le servirei se non altro a temperatura ambiente, non gelate ecco. Buon appetito e buona domenica!
crema di broccoli con patate piccanti
Ingredienti (per 4 persone):

2 broccoli
4 patate piccole+1 grande
2 spicchi d'aglio
1,5 litri di brodo vegetale
2 cucchiai di olio
1 cucchiaino di conserva di peperoncino
sale, pepe


Ho lavato e tagliato i broccoli a pezzetti (non serve essere eccessivamente precisi, tanto poi si frulla tutto). Ho eliminato solo la parte finale del gambo e le foglie. Ho lavato, sbucciato e tagliato le patate a pezzetti: le 4 piccole a pezzi un po' più grosse, quella grande a pezzettini piccoli e regolari. Ho sbucciato l'aglio e l'ho tagliato a pezzetti. Ho preso un pentola e ci ho messo l'aglio, i broccoli, le 4 patate piccole e il brodo. Ho messo tutto sul fuoco. Nel frattempo in una padella ho messo l'olio, l'ho fatto scaldare per bene, poi ho aggiunto le patate e la conserva di peperoncino. Ho fatto cuocere, aggiungendo, se necessario, un po' d'acqua. Alla fine ho salato. Una volta che i broccoli erano cotti, ho preso il minipimer e ho frullato tutto per bene. Ho lasciato ancora sobbollire per un po', per asciugare un po' la crema. Ho assaggiato, aggiustato di sale e pepato. Ho lasciato raffreddare la crema. L'ho servita accompagnandola con le patate piccanti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Bietolin@ in cucina:

domenica 3 aprile 2011

Insalata al kebab di tacchino con salsa light

insalata al kebab di pollo con salsa light
Premesso che quando entro nel blog di Martina so già che mi verrà un'acquolina in bocca da paura, l'altro giorno sono rimasta davvero conquistata da questa ricettina qui. Adoro il kebab, le spezie, se poi ci si aggiunge una bella salsina impazzisco. Immediatamente mi sono detta: lo devo fare!
Piccolo problema: l'estate si avvicina...la ciccetta avanza...che si fa? Beh, facile, si trasforma tutto in una bella insalata! :D Gustosa e light, cosa c'è di meglio? Alla fine ho usato anche spezie diverse rispetto a quelle indicate da Martina perché non avevo le stesse ma la ringrazio infinitamente per l'ispirazione!

insalata al kebab di pollo con salsa light
Ingredienti (per 3 persone):

420 gr di petto di tacchino
3 cucchiai d'olio d'oliva
1 cucchiaino di paprica dolce
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di coriandolo fresco tritato finemente
1 cucchiaino di harissa in polvere
1 pezzettino di zenzero fresco tritato
insalata mista
sale
tzatziki libanese (per la ricetta andate qui)


Ho tagliato il petto di tacchino a pezzetti regolari e l'ho messo da parte. In una ciotola ho unito e mescolato l'olio, la paprica, la curcuma, il coriandolo, l'harissa e lo zenzero. Ho aggiunto il tacchino, ho mescolato bene e ho lasciato a riposare coperto per mezz'oretta. Una volta passato questo tempo ho scaldato una padella antiaderente e una volta calda, vi ho messo il tacchino. Ho salato e fatto cuocere. Ho trasferito il tacchino in un piatto e l'ho messo in frigo a raffreddare. In ogni piatto ho messo un po' di insalata, vi ho adagiato un po' di tacchino e ho condito con lo tzatziki.

sabato 2 aprile 2011

Tzatziki iraniano

tzatziki libanese
tzatziki libanese
Cercate una salsina gustosa, fresca ma a bassissimo contenuto di calorie? Innanzitutto tenetevi lontane dai banconi del super, che pullulano di salsine e salsette piene di zucchero, coloranti, ecc. Quella che vi propongo oggi è una salsa fatta in casa davvero buonissima che potete utilizzare come volete, io ve la consiglio comunque sulle insalate. Lo tzatziki l'ho sempre conosciuto come un prodotto greco e invece grazie a un libro sulla cucina mediorientale ho scoperto che è diffuso anche in altri paesi come l'Iran, seppur con delle varianti. Ho pensato quindi di proporre anche a voi questa goloseria light. Unico difetto: l'aglio crudo! Insomma...o si assaggia tutti o nessuno ;)

tzatziki libanese
Ingredienti:

250 gr di yogurt greco 0,1 (nella ricetta originale si usava il labnè che non avevo il tempo di fare)
10 foglie di menta fresca
1/2 cetriolo
1 spicchio d'aglio
sale, pepe

Ho lavato e sbucciato il cetriolo, ho levato i semi e l'ho grattuggiato finemente. Ho messo il cetriolo in uno scola pasta, l'ho salato e lasciato a riposare un po'. Ho strizzato bene e l'ho messo in una ciotola. Ho lavato e tritato la menta. Ho sbucciato l'aglio, ho tolto l'anima (muahahah) e l'ho tritato finemente. Ho unito la menta, l'aglio e lo yogurt al cetriolo. Ho salato e pepato e ho messo a riposare in frigo fino al momento di servire.

venerdì 10 settembre 2010

Involtini di melanzane e ricotta

Involtini di melanzane e ricotta
Questa ricetta è nata mentre ero a dieta e di necessità ho fatto virtù. Peccato (anzi no) che non abbia niente a che fare con quell ricette tristi, prive di gusto a cui spesso pensiamo quando pensiamo al termine "dieta", tant'è che la faccio spesso a prescindere dalla dieta e viene sempre molto apprezzata. Può essere un antipasto oppure un secondo leggero, ma che lascia decisamente soddisfatti!
Nessuno si scandalizzi per le melanzane surgelate, ognuno ha le sue pecche. Francamente l'idea di mettermi a fare le melanzane grigliate in casa mi fa passare la voglia di mangiarle e devo dire che quelle surgelate non sono niente male. Quindi chi vuole fare in fretta faccia come me, altrimenti nulla vieta di farsi anche le melanzane in casa. ;)
Questi involtini sono buoni sia freddi che caldi, in estate a posto della passata potete usare una dadolata di pomodoro fresco.

Ingredienti (per 2 persone):

410 gr di melanzane grigliate
250 gr di ricotta (io preferisco quella di pecora perché è più saporita)
erbette varie (io ho usato: prezzemolo, salvia, basilico e menta)
passata di pomodoro
pomodoro a pezzetoni
sale e pepe

Ho tritato finemente le erbette e le ho unite alla ricotta con sale e pepe. Ho mescolato bene con una forchetta. A parte ho mischiato in parti uguali la passata e il pomodoro a pezzettoni, condendo solo con un po' di sale. Con un cucchiaino ho spalamato un po' di ricotta su ogni fetta di melanzane, arrotolando ognuna di esse su se stessa.
Ho rpeso una pirofila e vi ho steso un velo di salsa di pomoro e vi ho appoggiato sopra gli involtini, coprendoli con la salsa di pomodori.
Ho infornato circa 10 minuti per far asciugare il pomodoro e ho servito.


Questa ricetta partecipa a: