martedì 24 agosto 2010

Tiramisù al limone di Salvatore de Riso


Ho sempre prestato particolare attenzione ai regali da fare, non mi piace entrare in un negozio e prendere la prima cosa che mi capita anche se so di andare a colpo sicuro. Credo che il pensiero sia la cosa più importante ed ecco perché cerco sempre, nei limiti del possibile, di personalizzare al massimo il mio dono. Da quando me la cavo abbastanza in cucina, mi piace realizzare "regali commestibili", un po' perché amo cucinare ma anche perché ci metto davvero impegno e amore.
Proprio ieri abbiamo festeggiato il compleanno della sorella del mio ragazzo e cosa potevo regalarle di meglio di una bella torta di compleanno? :)
Non volevo fare una torta tradizionale, volevo cambiare, e poi con questo caldo sarebbe risultata un po' pesantina. Non volevo d'altronde rinunciare a presentare un dolce a forma di torta. Mi è tornato in mente che avevo letto e visto di un favoloso tiramisù al limone di un noto pasticcere: Salvatore de Riso. Qualche ricerca in internet ed ecco che ho scovato la ricetta che vi riporto!
Il dolce è piaciuto a tutti e ha sopreso anche me. Temevo sapesse troppo di limone o che fosse troppo dolce, pesante, donna di poca fede! Il procedimento è lungo ma non eccessivamente complicato, quindi se vi capita l'occasione provatelo perché è davvero favoloso. Noi ieri abbiamo cenato con varie specialità romagnole ma secondo questo dolce è perfetto come conclusione di una bella cena di pesce, per pulire il palato.


Ingredienti (per 8 persone, ho un po' approssimato perché mi risultava difficile mettere 0,3 uova e simili):

Per il savoiardo:
1 uovo intero
4 tuorli
4 albumi
133 gr di zucchero
13 gr di miele di castagno (la ricetta originale indicava miele millefiori)
93 gr di farina
27 gr di fecola di patate
1/2 limone


Ho montato innanzitutto gli albumi a neve con un po' di succo di limone e metà dello zucchero. Li ho messi da parte e ho iniziato a montare l'uovo intero con i tuorli, lo zucchero, la bucca grattuggiata del limone e il miele. Ho unito, mescolando delicatamente con una spatola, gli albumi al resto degli ingredienti. Ho versato l'impasto in una teglia da 20 cm e infornato per circa 45 minuti a 180° (forno statico). A cottura ultimata ho tirato fuori la base e l'ho lasciata raffreddare su una gratella.

NB: ringrazio floretta di cookaround per avermi dato l'idea di fare una base unica invece che realizzare tanti biscotti con lo stesso impasto, come indicava la ricetta originale.

Per la crema al limone:
3 tuorli
53 gr di zucchero
53 gr di succo di limone (circa un limone e mezzo)
53 gr di burro


Ho grattuggiato la buccia dei limoni e l'ho unita al succo. Ho lasciato a macerare per 20 minuti, poi ho filtrato il succo. In un pentolino ho sbattuto i tuorli con lo zucchero. Ho aggiunto tanta acqua al succo di limone, da raggiungere un peso totale pari a 60 gr circa. Ho aggiunto il liquido alle uova. Ho cotto per 1 minuto a 80°, mescolando bene. Ho messo il composto a raffreddarsi in frigorifero. Una volta raggiunti i 50°, ho aggiunto il burro ammorbidito a fiocchetti e ho mescolato bene. Ho messo tutto a riposare in frigorifero.


Per la crema di mascarpone al limone:
350 gr di mascarpone (la ricetta prevedeva di produrlo in casa, io mi sono affidata a quello del banco frigo)
400 ml di panna (addolcita con 3 cucchiai di zucchero)
27 gr di limoncello
16 gr di gelatina in fogli
4 tuorli
crema al limone (quella realizzata prima)
107 gr di zucchero
80 gr di acqua
3 limoni

Ho levato la scorza ai limoni con un pelaverdure e le ho messe a bollire con l'acqua per 5 minuti circa. Ho lasciato raffreddare e ho tolto le bucce di limone. Ho aggiunto ancora 3-4 cucchiai di acqua e ho rimesso il pentolino sul fuoco con lo zucchero, scaldando fino a 120°. Raggiunta tale temperatura ho aggiunto l'acqua zuccherata ai tuorli e li ho montati bene con le fruste. Questo procedimento consente di pastorizzare le uova e dunque eliminare i pericoli di salmonellosi. Ho lasciato raffreddare.
A parte ho unito il mascarpone e la crema di limone, mescolando con una frusta. Ho montato la panna e ho aggiunto anch'essa al mascarpone. Ho mescolato bene, questa volta con una spatola. Ho aggiunto anche il limoncello e infine le uova montate. Per ultimo, ho sciolto la gelatina e mescolato bene. La gelatina va fatta prima ammorbidire in un po' d'acqua fredda.


Per la bagna al limoncello:
53 gr di acqua
53 gr di zucchero
107 gr di limoncello

Ho fatto bollire l'acqua con lo zucchero per circa un minuto, ho poi aggiunto il limoncello e spento il fuoco.


Montaggio:

Ho tagliato a metà la base e ne ho messo una parte sul fondo di un cerchio regolabile. Ho inzuppato questà metà con metà della bagna al limoncello. Ho ricoperto la base con tre mestoli circa di crema. Ho coperto con la seconda metà di savoiardo e l'ho inzuppata. Ho coperto con altra crema fino al bordo. Ho poi preso una tasca da pasticcere e con la crema rimanente ho realizzato tanti piccoli ciuffetti sulla cima della torta. Ho messo in freezer a riposare per circa 2 ore e mezza, la crema restante l'ho messa in frigo. Trascorso questo tempo ho tirato fuori la torta dal freezer e aiutandomi con un coltello ho tolto il cerchio. Con la crema rimanente (che si sarà addensata e quindi sarà più facile da usare) ho decorato tutta la torta anche ai lati. Ho rimesso la torta in freezer e l'ho trasferita in frigo circa un'ora prima di servirla in tavola.
Ho decorato semplicemente con scorza di limone e foglioline di menta.

NB: per non sporcare il piatto da portata senza dover fare pericolosi spostamenti della torta ho messo un foglio di carta da forno sul piatto. Una volta finito il dolce ho semplicemente alzato un po' la torta con una paletta e ho sfilato la carta forno, lasciando perfettamente pulito il piatto.

domenica 22 agosto 2010

Minestra d'orzo


La settimana scorsa qui da me le temperature erano decisamente autunnali, ha piovuto quasi una settimana di seguito e di conseguenza faceva decisamente freddino. Un po' per quetso e un po' perché mi è sempre piaciuta ma non l'avevo mai fatta, ho deciso di cucinare la zuppa d'orzo. La zuppa d'orzo è un altro tipico piatto che potete trovare un po' ovunque in Trentino Alto Adige, sebbene la ricetta possa subire piccole variazioni a seconda del luogo. E' un piatto buono caldo d'inverno, ma perché no anche tiepido quando le temperature sono più miti. E' molto gustoso e facile da preparare e non servono moltissimi ingredienti.
Nella foto vedete la minestra servita con del pane integrale fatto in casa che ci stava a pennello! Potete trovare la ricetta qui (appena posto la ricetta metto il link).

Ingredienti (per 3 persone):
200 gr di speck (circa 2 fette tagliate grosse)
100 gr di orzo perlato
2 l d'acqua (circa, dipende molto da quanto la volete liquida)
1 cipolla
1 carota
2 patate piccole
1 gambo di sedano
sale
olio


Ho tagliato a dadini lo speck e l'ho messo a soffriggere in una pentola con un po' d'olio. Ho aggiunto l'orzo e buona parte dell'acqua (come dicevo ho aggiustato man mano). Ho lasciato cuocere per circa 1 ora e 40. Ho lavato, pelato e tagliato a dadini la cipolla, la carota, le patate e il sedano. Passata l'ora e 40 ho aggiunto le verdure alla zuppa e ho fatto cuocere circa 20 minuti (la patata era perfettamente cotta ma non "spatosciata"). Ho aggiustato di sale e servito accompagnata da pane integrale.

sabato 21 agosto 2010

Kaiserschmarrn


Se qualcuno di voi è mai stato in Alto Adige avrà sicuramente trovato nei menu questo piatto semplice ma buonissimo! Può esser visto come un dolce o come un piatto unico, considerato che è piuttosto sostanzioso. Oggi essendo a casa da sola ho deciso di farmi un bel piatto di questa delizia e ve lo presento :) Di solito i Kaiserschmarrn vengono mangiati spolverizzati di zucchero a velo e accompagnati con marmellata di mirtilli rossi di produzione locale e/o con una purea di mele (tipicamente tedesca). Io non amo molto la purea di mele, a parte che sono allergica ma mi ricorda un po' gli omogeneizzati e mi fa senso ihih.

Ingredienti (per una persona):
1 uovo
37 gr di farina
1/2 bicchiere di latte
1 pizzico di sale
7 gr di zucchero
15 gr di uvetta rinvenuta (io non la avevo e non l'ho messa)
burro

Per accompagnare:
marmellata di mirtilli rossi
zucchero a velo

Ho mescolato con un frustino la farina il latte e il sale, sciogliendo gli eventuali grumi. Ho aggiunto il tuorlo e ho mescolato. A parte ho montato a neve ben ferma l'albume con lo zucchero. Ho incorporato gli albumi nel resto del composto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola. Dopo questo passaggio avrei dovuto incorporare le uvette.
Ho sciolto una noce di burro in un pentolino e ho versato il composto. Ho fatto dorare da un lato, appena possibile ho girato la "frittata" e ho fatto dorare dall'altra. Con la spatola ho spezzettato la frittata e ho fatto finire di cuocere. Ho messo il tutto su un piatto, ho spolverizzato con zucchero a velo e ho gustato il tutto con la marmellata.

Nuova grafica e origine del blog :)

Come forse qualcuno avrà notato sono finalmente riuscita a dare un'aria più carina al blog, complici i nuovi modelli offerti da blogspot e una serata particolarmente "ispirata" che mi ha permesso di realizzare il banner che vedete. Sono decisamente soddisfatta del mio lavoro, voi che ne pensate? :)
Ci vorrà ancora qualche ritocco ma a quello si provvederà man mano!
Ciò che forse voi non sapete è che il mio banner è in realtà una citazione, come lo è del resto il nome del mio blog. "Pane e acqua di rose" è infatti il titolo di un libro scritto da un'autrice iraniana: Mehran Marsha.
Ecco la copertina (immagine presa dal sito www.ibs.it):


Questo libro mi è capitato in mano un po' per caso, durante un giretto in libreria fra una lezione universitaria e l'altra. Non posso dire che sia un capovaloro che rimarrà nella memoria ma è sicuramente intrigante, specie per chi come me è appassionato di cucina, spezie e trova qualcosa di magico nella trasformazione di singoli ingredienti in un piatto straordinariamente ricco di profumi, odori e sapori. La storia è in realtà abbastanza semplice, si parla di 3 sorelle fuggite dalla loro terra d'origine, che aprono un pub in un piccolo paesino Irlandese. Non si può certo dire ch sia facile per loro, visto che si trovano a dover fronteggiare una metalità chiusa, che però si ammorbidisce pian piano grazie a spezie, dolci, zuppe. Accanto a queste fantastiche descrizioni si sviluppa poi una "seconda" storia, riguardante il ritrovamento di una ragazza in fin di vita sulla spiaggia.
Non sono molto brava a riassumere le storie ma vi assicuro che le descrizioni sono davvero intriganti e se volete qualcosa di poco impegnativo da leggere vi posso caldamente consigliare questa lettura. :)
Da notare una particolarità che ho davvero apprezzato: vengono fornite le ricette di tutti i piatti nominati all'interno del libro e spero prima o poi di proporvene qualcuna!
Ultima cosa: il romanzo si capisce perfettamente pur essendo in reltà il seguito di un primo romanzo intitolato "caffè Babilonia", se però ne avete l'occasione leggeteli nella giusta sequenza che è sempre meglio ;)

Scusate se vi ho annoiato con questo lungo post non culinario ma ci tenevo a spiegare l'origine del nome del blog :)

Ah, un'ultima cosa: ho deciso di cambiare il copyright quindi utlizzerò da ora il copyright con l'indirizzo del mio blog, non cambia nulla sono sempre mie ricette ;)

Torta con chantilly alle ciliegie


Vi presento questo dolce con un po' di ritardo perché in effetti l'ho realizzato a inizio luglio. L'occasione era importante: mia sorella si è diplomata con votazione 100 e io non potevo non festeggiarla a dovere. Ho organizzato tutto mentre lei era via e quando è tornata dalle ferie le ho fatto trovare una gustosa cenetta e questa libidinosa torta. Non ho molte occasioni per realizzare torte di compleanno o comunque torte importanti ma ogni volta mi piace sperimentare. Non amo fare sempre le stesse farce e quindi, visto che era tempo di ciligie, ho voluto utilizzarle. Il risultato è stato perfetto, non troppo dolce, come piace a me.

Le decorazioni non sono il massimo, le ho fatte in pochissimo. La patina biancastra che vedete sopra le ciliegie decorative è solo brina. Purtroppo per far asciugare più in fretta il cioccolato ho messo le ciliegie in freezer ma poi me le sono dimenticate, argh!
Altra piccola nota: la chantilly utilizzata è veramente poco dolce, a me piace così ma se volete aggiungete un po' di zucchero. Inoltre le dosi di panna da aggiungere variano un po' a seconda del gusto e della consistenza assunta dalla crema, regolatevi in base al vostro gusto.
Bando alle ciancie ecco a voi la ricetta:
1 pan di spagna da 6 uova (la ricetta la trovate qui)

Per la chantilly:
1/2 l di latte intero
150 gr di zucchero
5 tuorli
110 gr di farina o fecola
2 bustine di vanillina
ciliegie (sono andata a occhio a dire la verità saranno stati 400 gr ancora col nocciolo)
200 ml di panna

per la bagna:
2 dosi di bagna al rum (la ricetta la trovate qui)

per la decorazione:
più o meno 300 ml di panna
cioccolato fondente
ciliegie

Ho realizzato innanzitutto la crema pasticcera che è più densa rispetto al normale, proprio perché poi andrà unita alla panna. Ho mescolato lo zucchero e i tuorli, successivamente ho aggiunto la farina. Ho versato un po' di latte freddo e ho mescolato bene per evitare eventuali grumi. Ho messo il resto del latte a bollire con la vanillina. Appena raggiunto il bollore ho versato parte del latte caldo nelle uova per pastorizzare le uova. Ho quindi versato le uova nel pentolino del latte e mescolando bene ho portato la crema alla giusta densità. Ho spento il fuoco e trasferito la crema in un altro recipiente per farla raffreddare, mescolando di tanto in tanto per evitare che si creasse la pelliccina superiore.
Nel frattempo ho lavato le ciliegie e ho (molto pazientemente) levato i noccioli alle ciliegie con l'apposito attrezzo.
Ho montato la panna ben ferma e l'ho aggiunta alla crema fredda, dopo di che ho aggiunto anche le ciliegie denocciolate.
Ho tagliato il pan di spagna a metà e ho bagnato entrambe le parti con la bagna al rum, poi ho farcito il pan di spagna con la crema chantilly.
Per decorare ho montato molto bene la panna e l'ho usata per ricoprire interamente la torta, livellando bene. Ho quindi grattuggiato il cioccolato fondente e l'ho attaccato con le mani ai lati della torta. Ho quindi sciolto un po' di cioccolato e vi ho intito le ciliegie. Ho quindi posizionato le ciliegie in mezzo alla torta e la torta era pronta!

La festeggiata ( che mi ucciderà per aver messo online questa foto) ha apprezzato molto, si vede dalla faccia? :)

mercoledì 4 agosto 2010

Pesce spada all'indiana con riso pilaf profumato


Capita che girando su internet ci si imbatta nella descrizione di un piatto mooolto interessante, capita poi che si trovi la ricetta e che si comprino tutti gli ingredienti necessari. Capità però che si rilegga la ricetta e non convinca del tutto, pesi molto strani, poca voglia di "creare" certi ingredienti ecc Ecco che nasce una ricetta "ispirata" ma stravolta rispetto a quella originale, dai profumi intensi e dalla capacità di catturarti. Così nasce la ricetta di questo pesce spada che è riuscito a sorprendermi. E' un sapore molto speziato e piuttosto piccante, ma il riso pilaf sta li apposta no? :) Sicuramente è un modo inusuale per mangiare il pesce spada ma se vi capita di provare questa ricetta vi assicuro che non rimarrete delusi, chiaramente a condizioni che amiate il genere :)

Ingredienti per il pesce (per 4 persone):

800 gr di pesce spada (già pulito)
1 yogurt bianco naturale da 125 gr
2 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaio di peperoncino (vado a occhio perché non ho usato il cucchiaio, voi comunque seguite il vostro gusto)
3 gr di curcuma
2 gr di semi di cumino
1 cucchiaio di coriandolo ( anche qui vado a occhio, oltretutto ho usato i frutti quindi ho abbondato, ma danno fastidio sotto i denti. la prossima volta userò quello in polvere diminuendo le dosi)
1 cucchiaino di sale
13 gr di aglio
60 gr di cipolla
burro

Per il riso (per 3 persone):

250 gr di riso basmati
550 ml di acqua
1 anice stellato
1 stecca di cannella
sale


Ho tagliato a pezzetti regolari il pesce spada. Ho tritato la cipolla e l'ho soffritta con una noce di burro in un pentolino. Ho messo la cipolla in una crande ciotola e nello stesso pentolino ho soffritto l'aglio lasciandolo intero. Una volta cotto ho schiacciato grossolonamente l'aglio e l'ho aggiunto la cipolla. Nella stessa ciotola ho aggiunto lo yogurt, la curcuma, il peperoncino, il coriandolo, il sale, il cumino e l'olio. Infine ho aggiunto il pesce spada, ho mescolato bene e ho messo a riposare in frigo 2-3 ore coprendo bene con della pellicola.
Al momento di cuocere ho scaldato una padella con un po' di olio di semi e poca poca acqua e ho aggiunto il pesce. Ho lasciato prima la fiamma alta, poi ho abbassato fino a cottura ultimata.
Nel frattempo ho preparato il riso facendo bollire l'acqua con l'anice, la cannella e un po' di sale. Al bollore ho aggiunto il riso e ho coperto fino a cottura ultimata, girando di tanto in tanto per non far attaccare tutto.
Ho servito insieme riso e pesce e...gnam!

Con questa ricetta partecipo a:

Pane al pomodoro


Primo esperimento un po' più creativo con la mdp, decisamente ben riuscito nonostante le mie pessime previsioni :) E' vero che non ho modificato più di tanto la ricetta originale ma spero pian piano di riuscire a combinare qualcosa di buono e magari un po' più originale. Questo pane ha un gusto vagamente dolciastro, contrastato dalle spezie dal gusto più forte. Alla fine si è rivelato un buon connubio. A voi la ricetta :)

Ingredienti (per 750 gr):
275 gr di acqua tiepida
2 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di spezie (ho usato un mix di: sale iodato, paprica, timo, rosmarino, aglio,pepe, maggiorana, baislico, santoreggia e dragoncello)
0,5 c di sale (il mix di spezie ne conteneva già un pochino)
465 gr di farina 00
1 c di lievito

Ho inserito gli ingredienti nell'ordine in cui li ho elencati, ho impostato la mdp sul programma francese, crosta media. Ed eccolo qui! Buono e profumato.

Pane al farro


Altro pane semplice e veloce, non particolarissimo come sapore ma davvero piacevole al palato. Mi rendo conto che dalla foto non si capisca poi molto e forse i diversi tipi di pane appaiono molto simili se non uguali ma garantisco che tutte le ricette sono state testate :)

Ingredienti (per 750 gr):
2 c di olio
290 ml di acqua tiepida
1,5 c di sale
2 c di zucchero
200 gr di farina 00
300 gr di farina di farro
1 c di lievito di birra disidratato

Ho inserito gli ingredienti nello stesso ordine in cui gli ho scritti, tenendo lontani sale e zucchero ma soprattutto sale e lievito.
Ho impostato la mdp sul programma pane integrale, crosta media.

Pane francese



Eccoci qui con un nuovo pane, per ora mi limito a provare le ricette contenute nel libretto di istruzioni della mia mdp, al massimo faccio qualche piccola variazione. Devo dire che comunque il risultato non è niente male anzi, diciamo più che altro che le ricette non spiccano per originalità. C'è da dire però che una buona ricetta per un pane da tutti i giorni va sempre bene! Ecco quindi il pane francese, non so cos'abbia di francese secondo quelli della moulinex ma è buono ed è stato ampiamente spazzolato qui in famiglia. E' molto buono con la marmellata a colazione come potete notare dalla foto :)

Ingredienti (per 750 gr):
275 ml d'acqua tiepida
1,5 c di sale (c sta per cucchiaino, quello del dosatore apposito per la mdp)
465 gr di farina 00 *
1 c di lievito di birra disidratato

* vale la pena sottolineare che la dose è indicativa, nel senso che a seconda della farina, del tempo ecc l'impasto può risultare più appiccicoso o più secco e va aggiustato rispettivamente di farina o di acqua. Dovete andare ad occhio, l'impasto deve girare nella mdp senza rimanere incollato ai bordi e senza che ci sia farina in giro che l'impasto non riesce ad assorbire.


Il procedimento è elementare: ho inserito nella mdp prima l'acqua, poi il sale, poi la farina e poi il lievito. Questa è la sequenza di inserimento indicata per la mia mdp, ma se la vostra richiede un'altra sequenza invertite pure le aggiunte. ciò che è importante è che non mettiate vicini sale e lievito (il sale inibisce la lievitazione).
Ho scelto il programma per pane francese, crosta media.