Visualizzazione post con etichetta Vegetariano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vegetariano. Mostra tutti i post

domenica 17 marzo 2013

Lasagne vegetariane (Vegetarian lasagne)




L'ultimo mese è passato a una velocità assurda, sono successe tante di quelle cose che è difficile riassumere tutto in poche righe. Mi aspetta un periodo altrettanto pieno: ho gli ultimi esami da dare, devo iniziare la tesi e trovare un'azienda dove fare tirocinio. Certo, sarà una bella tirata, ma a dirvi la verità non vedo l'ora! Mi spiace solo che probabilmente trascurerò un po' il blog, spero comunque che non mi lascerete da sola perché ho diverse idee sfiziose da proporvi.

La ricetta di oggi è stata realizzata per partecipare a un contest organizzato da Delverde, ma frullava per la mia testa già da diverso tempo. Non sono mai stata vegetariana e, almeno per ora, non ho neanche intenzione di diventarlo, ma da qualche tempo a questa parte ho iniziato ad apprezzare e ad avvicinarmi anche alla cucina che non usa carne e pesce. In effetti ci sono delle ricette davvero interessanti e piene di gusto, che non fanno affatto rimpiangere una succulenta bistecca.
Credo che l'errore di molti, sia pensare che la cucina vegetariana debba riuscire a ricreare il sapore della carne con prodotti alternativi. E' inevitabile che in questo caso si rimanga decisamente delusi. Se invece si accetta di provare sapori completamente nuovi, credo che ci si possa davvero innamorare di alcune ricette, almeno, per me è stato così! 

Oggi provo quindi a proporvi un grande classico: la lasagna! E' un primo che si può fare in molti modi, con carne, pesce, verdura. Spesso ha la fama di essere pesante, ma in questa versione è davvero leggera e pure super buona! Può essere un piatto ideale per la domenica, o magari essere una buona proposta per Pasqua. ;) 

L'ingrediente segreto di questa lasagna? Purtroppo non posso svelarvelo, infatti il contest di Delverde si intitola proprio "l'ingrediente segreto", ma potete scoprirlo andando sul sito Delverde a questo link: http://www.delverde.eu/pag/pasta-ingrediente-segreto.

PS: non ero molto convinta di questa pasta per lasagne, di solito uso quelle fresche pronte all'uso e mi chiedevo come fosse possibile che venissero bene. La pasta è secca e molto spessa e avevo paura che le lasagne non venissero bene. Invece sono rimasta davvero soddisfatta, la pasta si è cotta bene e ho davvero apprezzato il maggior spessore della pasta, che dà un'ottima consistenza alla lasagna. Insomma, pasta superpromossa! ;)




Ingredienti (per 4 persone):

per il ripieno:

2 carote
mezza cipolla rossa
285 gr di *ingrediente segreto* (per scoprire qual'è, cliccate qui)   era il seitan!!!
800 gr di polpa di pomodoro (non usate la passata, serve una salsa un po' più liquida)
paprica dolce
alloro secco
sale
olio extra vergine d'oliva

per la besciamella:

40 gr di burro
30 gr di farina 00
500 ml di latte
sale
noce moscata in polvere

per la composizione della lasagna:

250 gr di pasta per lasagne "ondine" Delverde
parmigiano grattugiato q.b.


Ho lavato e pelato le carote, quindi le ho tritate grossolanamente. Ho sbucciato la cipolla e l'ho tritata. Ho tritato grossolanamente l'ingrediente segreto. In una pentola ho fatto soffriggere la cipolla e la carota con un po' d'olio per qualche minuto. Ho aggiunto l'ingrediente segreto e ho fatto cuocere per qualche minuto, quindi ho aggiunto la polpa di pomodoro. Ho salato e ho aggiunto abbondante paprica e un po' di alloro. Ho fatto cuocere 3-4 minuti quindi ho spento. Il sugo dev'essere abbastanza liquido, perché serve umidità perché la pasta si cuocia bene.

In un pentolino ho sciolto il burro e ho aggiunto la farina. Ho mescolato con il frustino e ho lasciato cuocere per 1 minuto circa. Ho aggiunto il latte caldo, mescolando bene per evitare grumi. Ho aggiunto il sale e la noce moscata, quindi ho lasciato cuocere per qualche minuto, continuando a mescolare. Ho lasciato piuttosto liquida anche la besciamella per lo stesso motivo della salsa.

Ho immerso i fogli di pasta in acqua calda (ho usato l'acqua del rubinetto, senza farla scaldare sul fuoco) e li ho lasciati ad ammorbidire per circa 5 minuti. 

Ho "sporcato" una teglia con un po' di sugo, quindi vi ho appoggiato sopra un po' di pasta, senza asciugarla. Ho spalmato un po' di sugo sulla pasta, quindi ho aggiunto un po' di besciamella. Ho coperto con un altro strato di pasta e ho continuato così fino a quando sono finiti gli ingredienti. Ho coperto l'ultimo strato di pasta solo con il sugo e ho spolverato con il parmigiano.

Ho coperto la teglia con un foglio di alluminio e ho infornato a 160° per circa 25 minuti in forno statico, a circa 5 minuti dalla fine della cottura ho rimosso l'alluminio e ho acceso il grill per dorare la superificie. 

Ho mangiato una parte della lasagna, l'altra invece l'ho riposta in freezer così sarà pronta per l'uso. ;)






-->
The last month passed very quickly, there happened a lot of things, which are difficoult to sum up in a few lines. I expect a period full of things: I’ve to give the last exams, I’ve to begin to write my thesis and I must find a company where to do my intenership. Certainty, it will be hardm but on the square, I look forward to it! I only sorry that I’ll probably overlook a bith the blog, but I hope that you’ll not let me alone, beacuse I’ve several tasty ideas to submit you.


I realized the recipe of today for a contest, organized by the company Delverde, but sincerely it swirled in my mind far-back. I’ve never been vegetarian and, at least as yet, I don’t mind to become it. But it’s a while that I began to appreciate and to approach also to the cooking which doesn’t use meat or fish. In effect, there are really interesting and tastefull recipes, which doesn’t make you regret a juicy steak.
I think that the error of many people is to think that the vegeterian cooking should recreate meat’s flavour with different products. It’s inevitable that in this case it will be a lemon. On the countrary , if we accept to taste complitely new flavours, I think that we could fell in love with some recipes, at any rate, it was so for me!

So today I offer you a great classic: lasagna! It’s a typical italian main course which can be prepared in many ways, with meat, fish or vegetables. I has ofetn the rep to be heavy, but in this versioni t is really light and super yummy! It can be a perfect dish for Sunday’s lunch or maybe it could be a good proposal for Easter. :)

The secret ingredient of this lasagna? Unfortunately I can not unveil it to you, infact thetitle of contest of Delverde is “the secret ingredient”, but you can discover it going on the website of Delverde at this link: http://www.delverde.eu/pag/pasta-ingrediente-segreto.

PS: I wasn’t coinvinced of this pasta for lasagna, normally I use fresh lasagna’s past ready to use and I asked me how was it possibile that my lasagna could result good. This pasta is dry and very thick and I was scared that the lasagne couldn’t be good. Unexpectedly, I was satisfied, the pasta cooked well and I appreciated the greater thickness, which gives a good consistency to the lasagna. In other words, this pasta is promoted! ;)


Ingredients:

for the sauce:

2 carrots
half red onion
285g of * secret ingredient * ( to discover it, click here) it was seitan!!!
800g of tomato pulp (do not use tomato sauce , we need a more liquid sauce)
sweet paprica
dried bay leaf
salt
extra virgin olive oil

for the besciamella sauce:

40g of unsalted butter
30g of flour
500ml of milk
salt
nutmeg

for the lasagna’s composition:

250g of lasagna’s pasta "ondine" Delverde
grate parmesan to taste


I washed and peeled the carrots, then I chopped them grossly. I peeled the onion and chopped it. I grossly chopped the secret ingredient. I browned the onion and the carrots with a bith of oil for a few minutes. I added the secret ingredient and left it to cook for a few minutes, then I added tomato pulp. I salted and added abundant paprica and a bith of bay leaf. I cooked for 3-4 minutes, then I turned off the cooker. The sauce has to be rather liquid, beacuse there must be humidity to cook well the pasta.

I melted the butter in a saucepan, the I added the flour. I mixed them with a whisk and cooked them for more or less 1 minute. I added hot milk and mixed well to avoid lumps. I added salt and nutmeg, then I cooked for a few minutes, continuing to mix. I left the beasciamella sauce rather liquid, for the same reason of the tomato sauce.

I dunked the leaves of pasta in hot water (I used the water of the sink, without warming it up on the cooker) and left it to soften for more or less 5 minutes.

I “soiled” a pan with a bith of tomato sauce, then I leaned a bith of pasta on it, without drying it. I spread a bith of sauce on the pasta, then I added a bith of besciamella. I covered with another layer of pasta and continued this way until I finished the ingredients. I covered the last layer of pasta only with tomato sauce and sprinkled with parmesan.


I covered the pan with an aluminium leaf and cooked in the static oven at 160° for 25 minutes. After 20 minutes, I removed the aluminium and switched the grill on, to make golden the top.



I ate a part of the lasagna and put the remaining part in the freezer, ready to use. ;)

lunedì 17 settembre 2012

Torta salata con patate, funghi e sale affumicato (Salted tart with potatos, mushrooms and smoked salt)




Pochi giorni, pochissimi giorni alla fine della sessione e ancora due esami davanti. Non so se sperare che il tempo passi in fretta o che scorra lentamente, ma in ogni caso suppongo che la mia volontà in questo caso non conti. In ogni caso mi scuserete se non sarò di grandi parole, ma non ho proprio il tempo materiale. :)
La ricetta dell'mtc di questo mese è la torta pasqualina, tipica genovese! Io proprio non lo sapevo che fosse di Genova e a dirla tutta in casa mia la torta pasqualina si è sempre fatta con spinaci e pasta brisé: orrore! Vitto e Alessandra mi perdoneranno, spero! ;) Ora grazie a loro so com'è la versione originale: se volete scorprirlo anche voi andate a leggere la splendida presentazione di Vitto.
Visto che l'mtc è prima di tutto variazione, ecco che questo mese ci siamo dati alla libera interpretazione del ripieno, seguendo invece in modo rigoroso la ricetta della sfoglia. Mica facile! Le sfoglie vanno tirate sottilissime e si rischia di bucarle facilmente. A me la torta non è venuta proprio perfetta ma sicuramente era buonissima!



Vi lascio alla ricetta e ringrazio ancora Vitto per questa splendida ricetta!


Ingredienti:

per la pasta:

300 gr di farina manitoba
5 gr di sale
150 gr di liquidi: circa mezzo bicchiere di vino bianco e il resto di acqua
30 gr di olio

per il ripieno:

260 gr di funghi champignon
370 gr di patate
1 cipolla bionda
250 gr di ricotta vaccina
pepe
sale affumicato
noce moscata


Ho preparato la pasta mischiando tutti gli ingredienti assieme e impastando bene. Quindi ho diviso l'impasto in 5 palline e ho messo a riposare per circa un'oretta.

Ho sbucciato le patate e le ho tagliate a fettine sottili, quindi le ho lessante in acqua bollente non salata. Ho sbucciato e tritato la cipolla. Ho lavato, mondato e tagliato a fettine i funghi. In una padella ho messo la cipolla e i funghi con un po' d'acqua e li ho cotti velocemente. In una ciotola ho mischiato funghi, cipolle, patate e ricotta in una ciotola. Ho condito con sale affumicato, pepe e noce moscata.

Ho steso le palline di impasto con un mattarello e le ho assottigliate ulteriormente, aiutandomi con le mani. Ho messo la prima sfoglia sul fondo di una tortiera da 22 cm. Ho spennellato la prima sfoglia con un po' d'olio e vi ho posto sopra la seconda sfoglia.
Ho versato il ripieno nella tortiera, quindi ho coperto con le altre 3 sfoglie, spennellandole con l'olio.
 Ho arrotolato il bordo e prima di chiudere ho infilato una cannuccia fra il secondo e il terzo strato (quello più esterno) e ho soffiato, facendo gonfiare la pasta. Ho tolto la cannuccia e richiuso velocemente.
Ho cotto a 180° per circa 40 minuti.


Few, very few days until the end of examination session and still two exams to take. I don't know if I should hope the time goes by quickly or slowly, anyway I don't think that my wish matters in this case. Anyway, I hope you'll excuse me if I will not be of many words, but I really do not have time! :)

The mtc recipe of this month is the torta pasqualina (litterally tart of easter), typical of Genova! I didn't know that it was of Genova and beeing honest, in my family we have always prepared it with spinach and short crust pastry: how horrible! Vitto and Alessandra will forgive me, I hope! ;) Now, thanks to them, I know the orginal recipe: if you want to discover it, read the fantastic presentation of vitto.
Considering that mtc it's first of all variation, this month we have to give our version of the filling and to follow strictly the recipe of the pastry. That's not easy! The pastry leaves have to be rolled out very fine and they can tear easly. My tart was not perfect but it was shurely very good!


I leave you to the recipe and I say thank you another time to Vitto for the fantastic recipe!


Ingredients:

for the pastry:

300g of manitoba flour
5g of salt
30g of olive oil
150g of liquids: half glass of white wine and the rest of water

for the filling:

260g of champignon mushrooms
370g of potatos
1 golden onion
250g of cow's ricotta cheese
pepper
smoked salt
nutmeg

I prepared the pastry mixing all the ingredients together and kneading well. I divided the pastry in 5 little balls and left them to stand for more or less 1 hour.

I peeled the potatos and cut them in thin slices, then I cooked them in boiling unsalted water. I peeled and chopped the onion. I washed, peeled and cut the mushrooms in slices. I put the onion and the mushrooms in a fryingpan with a bith of water and cooked them quickly. I mixed potatos, onion, mushrooms and ricotta cheese in a bowl. I added smoked salt, pepper and nutmeg to taste.

I rolled up the balls of pastry with a rolling pin and made them thiner, helping myself with the hands. I put the first pastry leaf on the bottom of a 22cm cakepan. I brushed the pastry leaf with a bith of oil and covered with the second leaf.
I pourred the filling in the pan, then i covered with the 3 remaining leaves, brushing each of them with oil. I crimped the edge of the pastry and before closing it, I inserted a straw beetwen the third (the most external) and the second pastry leaf and I blowed, so that the leaf swelled. I removed the straw and closed the pastry very quickly.
I cooked in static oven at 180° for 40 minutes.



Con questa ricetta partecipo all'mtc di settembre:


lunedì 10 settembre 2012

Spaghetti integrali con cavolo rosso e mela (Wheatmeal spaghetti with red cabbage and apple)



Ve l'ho già detto, ultimamente mi piace riscoprire i sapori della mia terra, non necessariamente nella loro veste più classica. Mi piace rinnovare i piatti della tradizione e utilizzare gli ingredienti tipici di qua per creare nuove ricette, un po' più moderne.
E' proprio il caso del fingerfood di oggi: pochi giorni fa mi è stato regalato un libro stampato da una casa editrice locale, tutto a tema mela, dall'antipasto al dolce. Sono rimasta estasiata dalla varietà di utilizzi dei vari tipi di mela e non vedo l'ora di proporvi qualche ricettina tratta da questo volume.
Pur non avendo ancora sperimentato nessuno dei piatti proposti, questo libro mi ha ispirata e ho deciso di utilizzare la mela per il mio fingerfood di pasta.
Serviva però un abbinamento speciale ed ecco che mi è venuto in mente un ortaggio, altrettanto locale, che viene spesso abbinato alla mela: il cavolo! In questo caso si tratta di cavolo cappuccio rosso. E' bastata un po' di cipolla e un po' di burro di buona qualità ( e noi qui ne sappiamo qualcosa) per rendere questo fingerfood speciale, pieno di gusto e molto meno strano di quanto voi possiate pensare!
La cosa divertente? Il cavolo rilascia il colore e le mele e la cipolla si tingono di rosa, rendendo il tutto davvero chic!



Ingredienti (per 1 fingerfood):

10 spaghetti integrali Benedetto Cavalieri
4 gr di cipolla dorata
15 gr di cavolo cappuccio rosso
25 gr di mela Gravenstein
burro
sale


Ho sbucciato la mela e la cipolla e le ho tagliate a cubetti piccoli. Ho lavato il cavolo cappuccio e l'ho tagliato finemente.
Ho messo a cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata e ho scolato al dente.
Nel frattempo ho fatto sciogliere un po' di burro in un pentolino e ho soffritto la cipolla, con il cavolo e la mela per qualche minuto.Ho salato.
Ho unito gli spaghetti al sugo e ho mescolato bene.
Ho adagiato gli spaghetti nella coppetta Zero (Atmosfera Italiana) e ho coperto col sugo rimasto nel pentolino.



I already told you, recently I like to rediscover the flavours of my country, not necessarily in their most traditional version. I love refreshing traditional dishesand using typical local ingredients to create new recipes, a bit more modern.
It's the case of the fingerfood of today: some days ago I recieved a book of a local publisher, about the use of apple from the appetizer to the dessert. I went into ecstasies, seeing how many ways there are to cook different types of apples and I look forward to put you forward any recipes made out of this book.
Though I've not already tried any of the recipes of the book, this book inspired me and I decided to use apples for my pasta fingerfood.
However it was necessary a special match and I thought to an other vegetable, which is as much local as apples and which is often matched with them: the cabbage! In this case I used red cabbage. It was sufficient a nith of onion and a bit of high quality butter (and here we are knowledgeable about it) to make this fingerfood special, tastefull and much less strange than you can think!
What is the funny thing? The cabbage releases its color and the apples and the onion become pink, making everything really smart!


Ingredients (makes 1 fingerfood):

10 wheatmeal spaghetti Benedetto Cavalieri
4g of gold onion
15g of red cabbage
25g of Gravenstein apple
salt
butter

I peeled the apple and the onion and cut them in small cubes. I washed the cabbage and cut it finely.
I cooked the spaghetti in boiling salted water and drained them al dente.
In the meantime I melted a bith of butter in a saucepan and I browned the onion, the apple and the cabbage for few minutes. I salted.
I added the spaghetti to the sauce and mixed well.
I put the spaghetti in in the small cream cup Zero (Atmosfera Italiana) and covered with the sauce that remained in the saucepan.

giovedì 24 maggio 2012

Budino alle cipolle con crakers di riso e miele al peperoncino (Onion pudding with rice crakers and chilly honey)



Mia nonna aveva delle strane convinzioni, o meglio, aveva un modo tutto suo di vedere e fare le cose. Nella casa dei nonni al lago di Garda avevamo un giardino grandissimo e c'era una griglia bellissima per cucinare. D'estate capitava spesso che si facessero delle belle grigliate di carne o di pesce. Chiunque abbia fatto una grigliata, sa che la carne, il pane ecc vengono a "strisce" e il fatto di abbrustolirsi comporta che tendano un po' a scurirsi. Bene, mia nonna regolarmente grattava le fette di pane col coltello, eliminando di fatto quasi tutta la bella crosticina che si creava sopra la griglia: secondo lei mangiarlo così come le veniva servito faceva venire il cancro.

Un'altra covinzione che aveva era che il budino caldo facesse malissimo. Non ho mai passato molto tempo con mia nonna e la maggior parte delle volte per merenda mangiavo latte e biscotti ma ogni tanto si comprava il preparato per il budino in busta e me lo preparava. Guai però a pulire il pentolino dove era stato preparato, faceva malissimo! Non poteva neanche essere a temperatura ambiente, doveva essere freddo di frigo. Vai a capirla la nonna...

Sono anni ormai che non mangio più un budino, chissà perché poi visto che adoro la sua consistenza. Mai e poi mai avevo pensato al budino salato, ma ormai l'avrete capito, l'mtc nasce con l'intento di far provare cose nuove. In questo caso è stato un particolare piaere provare il budino salato perché è stato molto più facile del previsto e credo che replicherò spesso questa ricetta così facile e versatile.
Francesca è stata davvero illuminante sulla preparazione, grazie a lei non potete sbagliare!
Io ho avuto l'illuminazione per questa ricetta al supermercato, quando ho visto un vasetto di miele al peperoncino, posto fra le varie specialità calabresi. Qualche secondo e lo sguardo mi si è illuminato: l'occhio sbarrato, il sorriso a 32 denti, l'aria diabolica...sì, probabilmente gli altri clienti mi hanno guardata male, ma che ci volete fare? :)

Secondo me la ricetta è ben riuscita e c'è il giusto equilibro di sapori, insomma ci è piaciuto tantissimo! Secondo me dà il meglio di sè quando è tiepido, ma l'ho mangiato il giorno dopo a temperatura ambiente ed era buonissimo uguale.





Ingredienti (per 10 biccoli budini):


per i budini:

100 gr di panna fresca
30 gr di burro
2 uova
2 cipolle dorate (450 gr circa)
30 gr di parmigiano
sale, pepe


per l'accompagnamento (circa 8 crakers):

miele millefiori al peperoncino
60 gr di farina di riso
40 gr di acqua
15 gr di sale
parmigiano
1 uovo


Hosbucciato e tritato grossolanamente le cipolle, quindi le ho cotte con il burro. Le ho messe da parte ad intiepidire. Nel mixer ho frullato la panna con le cipolle, quindi ho aggiunto le uova, il parmigiano grattugiato e ho aggiustato di sale e di pepe. Ho versato il composto in degli stampini, opportunamente imburrati: io ho usato quelli da cupcake. Ho infornato a 180° a bagnomaria per 30 minuti.

Per i craker di riso e parmigiano, ho impastato l'acqua, il sale e la farina di riso. Aiutandomi con un coppapasta, ho formato diversi triangolini di pasta sottili. Ho spennellato con un po' d'uovo sbattuto e vi ho grattuggiato sopra un po' di parmigiano. Ho infornato a 180° per circa 15 minuti.

Ho sformato il budino su un piatto, ho tagliato i craker di riso in due e li ho messi accanto al budino, quindi ho condito con il miele al peperoncino.




Ingredients (makes 10):


for the puddings:

100g of whipping cream
30g of unsalted butter
2 eggs
2 golden onions (more or less 450g)
30g of parmesan
salt, pepper to taste


for the side (more or less 8 crakers):

wildflower honey with chilly
60g of rice flour
40g of water
15g of salt
parmesan
1 egg


I peeled and chopped the onions, then I cooked them with the butter. I left left them to cool. I blended the onions with the whipping cream, then I added eggs, parmesan, salt and pepper. I poured the mixture in the buttered cupcake pans. I cooked in a bain-marie in the oven at 180° for 30 minutes.

For the rice and parmesan crakers, I kneaded the water, the salt and the rice flour. Helping myself with a coppapasta, I formed many thin triangles of pastry. I brushed the crakers with a bit of stirred egg and I grated some parmesan on them. I cooked at 180° for 15 minutes.

I took the pudding out of the mould, I cut the rice crakers in 2 parts and put them near the pudding, then I dressed with the wildflower honey with chilly.

Con questa ricetta partecipo all'mtc di maggio:


martedì 22 maggio 2012

Insalata di farro, piselli e asparagi (Salad of pelts, peas and asparagus)



"Al prossimo attrezzo da cucina che entra in casa esci tu!", ecco cosa mi sento dire di continuo da mio padre, che pur apprezzando la mia passione non ama altrettanto pentole, stampi e aggeggini che continuo imperterrita a collezionare.
D'altronde è più forte di me, non resisto di fronte agli attrezzi da cucina e per quanto mio padre pensi il contario, ciò che porto a casa è un decimo di ciò che vorrei. Succede quindi che introduco in casa i miei acquisti di nascosto, infilandoli in borse di negozi d'abbigliamento e giurando che "ci sono sempre stati, sei tu che non li hai mai visti!".
Quanto potrà durare tutto questo? E soprattutto, considerato che, se mai potrò andare a vivere col mio moroso, vivremo in un bilocale, dove cavolo metterò tutte le mie caccavelle? Per ora nn mi pongo il problema e continuo la mia fantastica collezione.



Un posto dove mi piace andare è la maison du monde, una catena che ho conosciuto qualche anno fa, quando ha aperto un punto vendita a Trento e dove ho passato diverse ore del mio tempo, durante noiose pause pranzo. E' una catena francese che vende anche in Italia, sia nei punti vendita fisici che online e a me piace molto, sarà mica che amo la Francia in tutti i suoi aspetti?
Aparte questo, devo dire che trovo sempre qualcosa di carino e soprattutto a prezzi più che onesti. Ho comprato tazzine, set da fingerfood e bicchieri e sono sempre rimasta soddisfatta. Per chi come me non ha centinaia di euro da spendere è sicuramente un'ottima idea. In più quello che mi piace è che non hanno le solite stoviglile bianche o i complementi d'arredo visti e rivisti: ci sono cose davvero originali. 
Se date un'occhiata al catalogo noterete subito che ci sono diverse "collezioni" a tema: quella etnica, quella da casa al mare ecc.. Non tutto può piacere ma qualcosa che stuzzichi il mio interesse io lo trovo sempre. Naturalmente, io mi interesso in particolare alla sezione "cucina", ma ci sono un sacco di complementi d'arredo per tutta la casa. Non vedo l'ora di avere una casetta tutta mia per prendere un sacco di cosette con cui arredarla!!
Nel frattempo, credo farò un piccolo acquisto che mio padre non potrà rifiutare, visto che occupa pochissimo spazio:

Non è stupendo?Mette allegria solo a vederlo!


La ricetta di oggi è un fingerfood semplicissimo ma anche molto gustoso, adattissimo ai buffet dei prossimi mesi, che non possono appesantire troppo. Gli ingredienti sono pochi e di stagione, cosa c'è di meglio?Nelle foto vedete quest'insalata presentata come un fingerfood, siccome però in casa mia si ha fame, le dosi che vi do sono sufficienti per sfamare tre persone, quindi se dovete fare solo degli assaggini diminuite le dosi. Tenete conto che in ogni cucchiaio ci stanno circa 2 cucchiaini di insalata.







Ingredienti (per 3 persone):

210 gr di farro
1 mazzo di asparagi verdi
2 pugni di piselli
1 spicchio d'aglio
sale, olio, pepe


Ho lessato il farro in abbondante acqua salata. Ho lavato gli asparagi, ho eliminato la parte legnosa e ho tagliato il resto a tocchetti. Ho sbucciato e tritato l'aglio. In una padella ho fatto soffriggere l'aglio, quindi ho aggiunto i piselli e gli asparagi. Ho aggiunto acqua, quando necessario. A cottura ultimata ho salato, pepato e ho aggiunto il farro scolato. Ho mescolato bene e ho distribuito l'insalata nei cucchiai (masion du monde).



Ingredients (serves 3):

210g of spelt
1 bunch of green asparagus
2 handfuls of peas
1 clove of garlic
salt, oil, pepper

I boiled the spelt in abundant salted water. I washed the asparagus, eliminated the tough part and chopped the other part. I peeled the garlic and chopped it. In a fryingpan I browned the garli, then I added the peas and the aspargus. I added water, when necessary. When they were cooked, I added salt and pepper to taste. I added the spelt and stirred well, then I distributed the salad in the spoons (maison du monde).


Con questa ricetta partecipo al contest di Ti cucino così "I colori della primavera":




e al contest di Fiordirosmarino "I love le verdure":



Articolo sponsorizzato

mercoledì 4 aprile 2012

Insalata saporita al formaggio grigio (Tasty salad with grey cheese)



Eccomi qui per un nuovo appuntamento con le ricette per il pranzo al sacco :) Continuo a fare la pendolare e quindi continuo a consumare i miei pasti un po' ovunque, dai pulitissimi sedili del treno regionale, alla panchina nel cortile della mia università. Ora che ci penso potrei farmi fotografare in tutti i luoghi in cui vado con la mia fida scatoletta del pranzo...come quei tizi che si portavano in giro i nani da giardino...vabbeh, non distraiamoci.
Come al solito si tratta più di un'idea che di una ricetta e le proporzioni sono fatte molto a occhio. Le foto invece fanno schifo perché sono fatte di mattina, con pessima luce e di fretta!
A dare un sapore diverso all'insalata, questa volta è il graukaese, cioè formaggio grigio. Perché grigio? Semplice ha la muffa! Se non vi siete ancora spaventati, sappiate che è davvero buonissimo, anche se ha un sapore piuttosto forte. Insomma, se siete abituati a mangiare solo philadelphia light lasciate perdere! ;)
Ho accompagnato la mia insalatina con una fetta di pane nero, perfetto per accompagnare il tutto!

Siccome io devo scappare a lezione, vi lascio alla ricetta! Un bacio


Ingredienti:

pomodorini
cetriolo fresco
rucola
graukaese
sale, pepe, olio, aceto

Ho tagliato i pomodorini e ho pelato e tagliato a pezzettini il cetriolo. Ho lavato la rucola e tagliato a pezzetti piccoli il formaggio. Ho unito tutti gli ingredienti e condito con sale, pepe, olio e aceto. L'aceto serve per contrastare il sapore forte del formaggio.



Ingredients:

cherry tomatos
fresh cucumber
rocket
graukaese (grey cheese)
salt, pepper, oil, vinegar to taste

I choped the cherry tomatos and I peeled and chopped the cucumber in small cubes. I washed the rocket and I chopped the cheese in small cubes. I put the ingredients all together and I dressed them with salt, pepper, oil and vinegar. The vinegar contrasts with the strong flavour of cheese.

mercoledì 28 marzo 2012

Crema di pomodoro con mousse di bufala

crema di pomodoro con mousse di bufala

crema di pomodoro con mousse di bufala

Siamo al 28 di marzo e domani a Bolzano sono previsti 26°...non so che pensare: un po' mi inquieta, ma dall'altra non vedo l'ora che sia mezzogiorno per pranzare al sole nel cortile dell'università :)

Sarà il gran caldo, di cui, sia chiaro, non mi lamento minimamente, ma quando ho deciso di partecipare al contest "le strade della mozzarella" ho subito pensato di realizzare un piatto freddo. Eh sì, sono già proiettata verso l'estate!

Questo piatto è un'ode alla cucina mediterranea: pomodori, mozzarella, basilico! Cosa c'è di meglio? E' vero che chi si loda s'imbroda, ma sono davvero orgogliosa di com'è venuto questo piatto. Soprattutto mi piace il perfetto equilibrio di sapori: la punta di acidità nella crema di pomodoro, la delicatezza della mousse, la sapidità dei crostini e infine, quel tocco in più dato dall'olio al basilico.

Vi consiglio di mangiare a crema a temperatura ambiente, magari quando farà un po' più caldo anche più fredda. Per il resto...buon appetito! :)

crema di pomodor con mousse di bufala

crema di pomodoro con mousse di bufala


Ingredienti (per 2-3 persone):


per la crema di pomodoro:

820 gr di pomodori perini
50 gr di pane in cassetta
1 cucchiaio di aceto balsamico bianco (in alternativa usate l'aceto di mele)
sale, pepe

per la mousse di bufala:

200 gr di mozzarella di bufala
80 gr di ricotta

per i crostini:

50 gr di pane in cassetta
1 spicchio di aglio
olio, sale

olio al basilico:

20 gr di basilico
100 gr di olio extra vergine di oliva


Ho iniziato preparando la crema al pomodoro: ho inciso la buccia dei pomodori, quindi li ho sbollentati pochi minuti in acqua calda. Li ho scolati e pelati. Li ho tagliati a pezzi. Ho tagliato a cubetti il pane. Ho messo i pomodori e il pane nel frullatore e ho ridotto in crema. Ho aggiunto l'aceto, ho salato e pepato. Ho passato la crema al colino e ho messo da parte.

Ho preparato la mousse frullando insieme la mozzarella di bufala e la ricotta.

Ho eliminato la "crosta" del pane in cassetta e ho ridotto il pane a dadini. Ho sbucciato e schiacciato l'aglio. Ho scaldato un po' d'olio in una padella. Ho fatto soffriggere l'aglio, quindi ho tostato il pane nella padella, ho salato e ho messo da parte.

Ho versato un po' di crema nel piatto. Con due cucchiai ho realizzato delle quenelle con la mousse di bufala e le ho messe sulla crema. Ho aggiunto i crostini. Infine ho condito con poco olio al basilico, realizzato semplicemente frullando l'olio e il basilico con un minipimer.

Ovviamente le dosi dell'olio sono molto superiori a quelle necessarie. Io vi consiglio di farlo con queste dosi e poi di metterlo in frigo, chiuso in un barattolo.


Con questa ricetta partecipo al contest Msc Crociere Le strade della mozarella:


domenica 25 marzo 2012

Crèpes ripiene alle zucchine con pesto e pomodori secchi (Crèpes filled with courgettes, with pesto and dried tomatos)

crèpes ripiene alle zucchine con pesto e pomodori secchi

crèpes ripiene alle zucchine con pesto e pomodori secchi

Se penso alle crèpes, la prima cosa che mi viene in mente sono le gite delle superiori.
La gita all'isola d'Elba, quando la sera "scappavamo" dalla barca a vela e andavamo alla crèperia in paese e poi ci facevamo grandi dividendoci un bacardi in 5. Ci sentivamo grandi e non lo eravamo neanche un po'. Mi ricorderò per sempre un nostro compagno di classe che voleva fare quello tosto con la sigaretta: si avvicina a un tipo, gli chiede una sigaretta, gli chiede di accendere e dopo un attimo il tipo gli fa: "guarda che per accenderla devi tirare...". Rido ancora solo a pensarci... :)
E poi la gita in Francia, quando ci rifiugiavamo a mangiare crèpes anche solo per stare un po' al caldo perché fuori nevicava. E la faccia allucinata della mia compagna quando si è ritrovata 5 crèpes fredde e vuote nel "cestino del pranzo", datole dalla famiglia presso cui dormiva. "E io cosa me ne faccio?!".
Crèpes è per me comfort food: un morbido scrigno dove poter mettere tutto ciò che ami, che sia nutella, prosciutto o che altro.
Non potevo che essere entusiasta nel vedere che Giuseppina aveva scelto proprio le crèpes come ricetta per l'mtc! Unica regola (o quasi) questo mese: usare la ricetta di Giuseppina per le crèpes, a noi tutto il resto. Provare la sua ricetta è stata davvero una bella scoperta: mi sono venute le crèpes migliori di sempre! Leggere, saporite: perfette! Grazie Giuseppina, credo non lascerò più la tua ricetta!

Per la sfida ho scelto di realizzare un primo: sì, lo so, da me vi aspettate un dolce ma stavolta ho optato per un primo piatto dai sapori semplici e direi tipicamente italiani. Potrebbero essere una buona idea per il vostro pranzo di pasqua :) Mangiatele a temperatura ambiente o leggermente tiepide, non di più!

Vi lascio alla ricetta e buona domenica!

crèpes ripiene alle zucchine con pesto e pomodori secchi

Ingredienti (per 2 persone):


per le crèpes (per 6/7 pezzi da 28 cm circa):

150 gr di farina 0
350 ml di latte
50 ml di acqua
mezzo cucchiaino di sale
2 uova
burro chiarificato

NB: le crèpes sono più del necessario (per 2 persone ne servono solo 2)



per il ripieno:

125 gr di ricotta di pecora (se preferite un gusto più delicato, usate quella di mucca)
3 zucchine piccole
1 spicchio d'aglio
olio, sale, pepe

per il condimento:

2,5 cucchiai di parmigiano (meglio ancora di pecorino)
4/5 pomodori secchi sott'olio
2 cucchiai di pesto

Per le crèpes ho seguito scrupolosamente la ricetta di Giuseppina, quindi vi rimando al suo blog qui.

Per il ripieno ho lavato e mondato le zucchine. Le ho tagliato a metà per il lungo,quindi le ho tagliate a fettine molto sottili. Ho sbucciato e tritato l'aglio. In una padella ho messo un po' d'olio, l'aglio e le zucchine. Ho cotto le zucchine, aggiungendo poca poca acqua, se necessario. Ho salato e pepato e ho lasciato raffreddare. Ho mischiato le zucchine con la ricotta, quindi ho aggiustato di sale e pepe.

Ho preso una crèpe e ho messo metà del ripieno al centro. L'ho distribuito con un cucchiaio, creando un rettangolo al centro della crèpe.Ho richiuso la crèpes portando al centro prima il lembo verso di me, poi quello di fronte, infine quello destro e sinistro. Ho creato una specie di bauletto. Ho fatto lo stesso con l'altra crèpe.

Ho distribuito le crèpes sul piatto di portata. Ho grattuggiato il parmigiano sulle crèpes e ho messo sotto il grill del forno a microonde un paio di minuti alla massima potenza. Ho condito con il pesto. Ho scolato i pomodori secchi dall'olio, li ho tritati e li ho distribuiti sulle crèpes.

Ho servito a temperatura ambiente.


Ingredients (serves 2):

for the crèpes (makes 6/7 of 28 cm):

150 gr of plain flour
350 ml of milk
50 ml of water
half teaspoon of salt
2 medium eggs
clarified butter

Please note: the are more crèpes than are necessary (for two person, we need only two crèpes)

for the filling:

125 gr of sheep ricotta cheese (normal ricotta cheese is good too)
3 small courgettes
1 clove of onion
oil, salt, pepper

for the seasoning:

2,5 spoonfuls of parmesan cheese (better pecorino cheese)
4/5 dried tomatos preserved in oil
2 spoons of pesto sauce

For the crèpes I followed the recipe of Giuseppina, that you can find here.

For the filling I washed and peeled the courgettes. I cut them lenghtwise and then in small slices. I peeled and chopped the onion. I cooked the courgettes and garlic in a frying pan with a little oil, adding a bit of water when necessary. I added salt and pepper and I left it to cool. I stirred the courgettes with ricotta cheese and I added salt and pepper to taste.

I took a crèpe and I put half of the filling in the center of it. I spread the filling, creating a rectangle in the center of the crèpe. I folded the crèpe, blending in the center, first the corner in front of me, then the others. I made the same thing with the other crèpe.

I put the crèpes on the plate. I grated the parmesan cheese onto the crèpes and I put under the grill of the microwave oven for 2 minutes  at full power. I dressed with the pesto sauce. I drained the tomatos, I chopped them and I spread them on the crèpes.


Con questa ricetta partecipo all'mtc di marzo:

lunedì 12 marzo 2012

Insalata con mozzarella e limone (Salad with mozzarella cheese and lemon)

insalata al limone

Buon lunedì lettori, come avete iniziato la settimana? E la vostra pausa pranzo? Avete mangiato un triste tramezzino al bar o riuscite a tornare a casa?
Io facendo la pendolare mangio fuori 4 giorni a settimana e dopo un po' di panini non se ne può più! Ecco perché ho deciso di comprarmi una bella scatolina ermetica e di portarmi qualcosa di più gustoso, salutare ed economico. Ho pensato di condividere con voi i miei "cestelli della merenda": sia chiaro, le foto saranno orrende perché devo farle di fretta prima di uscire di casa la mattina, le ricette saranno più che altro idee, ma magari a qualcuno può essere utile :)

Visto che l'insalata che vi propongo non richiede chissà quale presentazione, vi lascio chiedendovi cosa preferite mangiare quando siete costretti a restare fuori casa :)


insalata al limone

Ingredienti:

sedano verde
pomodorini
valeriana
mozzarella
limone, olio, sale, pepe


Ho lavato e tagliato a pezzettini il sedano. Ho lavato e tagliato in 4 i pomodorini. Ho lavato la valeriana e ho tagliato a pezzetti piccoli la mozzarella. Ho unito tutto in una ciotola, quindi ho condito con olio, sale e pepe. Per dare un tocco originale all'insalata ho grattuggiato la buccia del limone e l'ho aggiunta.


Ingredients:

green selery
cherry tomatos
corn salad
mozzarella cheese
lemon, olive oil, salt, pepper

I washed and cut the selery into pieces. I washed and cut the cherry tomatos in 4. I wahes the corn salad and I cut the mozzarella cheese in small pieces. I put all the ingredients in a bowl, then I dressed with oil, salt and pepper. I grated the lemon peel and added to the salad, to give a touch of oroginality.

domenica 4 marzo 2012

Polpette di cavolfiore (Cauliflowerballs)

polpettine di cavolfiore1

La polpetta...la polpetta è strana, nel senso che racchiude in sè il meglio e il peggio. Non so voi, ma se al ristorante, o al self service o all'aperitivo ci sono polpette e polpettoni io li evito come la peste: sarò prevenuta ma mi sanno di vecchio. Mi danno l'idea che il cuoco prenda tutti gli avanzi (non ben definiti) del giorno prima, li frulli in modo da renderli irriconoscibili e poi te li rifili come se fossero una chiccheria. Ok, forse la mia è una teoria complottista ma ho un rifiuto vero e proprio per la polpetta fuori di casa...
Nella mia cucina invece amo molto le polpette, mi fanno simpatia e ci si può nascondere dentro quegli ingredienti che magari da nudi e crudi non fanno impazzire. Sarà poi che a me le cose tonde piacciono (oddio sto dicendo cose fraintendibili?!), ma fare e mangiare polpette in casa mi piace!
La maggior parte di voi penserà alle polpette fritte, ma a me il fritto piace mangiarlo ma non farlo e dunque uso sempre tecniche di cottura alternative, come il forno normale o il microonde. In questo caso ho preparato delle ottime polpette di cavolfiore al forno, senza usare un solo filo d'olio: questo le rende più leggere e meno caloriche.
Vi consiglio di mangiarle tipiede, ma sono buone anche calde o fredde. Potete portarvele dietro per un pic nic, ma in un contenitore rigido, perché sono comunque molto morbide!
Mi scuso con gli amanti della precisione, le dosi sono approssimative perché le quantità dipendono moltissimo dall'acqua contenuta nel pane, nel cavolfiore e nella ricotta. Sono sicura che riuscirete a replicarle comunque in modo egregio :)

Colgo l'occasione per fare ancora le mie congratulazioni alla mia amica Lucia che lunedì si è laureata! Auguri tesoro!


polpettine di cavolfiore2

Ingredienti (per 4 persone):

1 cavolfiore
100 gr di ricotta
100 gr di pane da toast (o comunque senza crosta)
latte q.b.
pangrattato q.b
1 pezzetto di cipolla
paprika dolce
dragoncello
sale affumicato (è buonissimo!!!)
pepe


Ho pulito il cavolfiore e l'ho cotto in pentola a pressione per 4 minuti dall'inizio del fischio (se non avete la pentola a pressione lessatelo in acqua calda non salata). Ho lasciato raffreddare.
Nel frattempo ho tritato la cipolla e tagliato a piccoli tocchetti il pane. Ho tritato a coltello il cavolfiore e l'ho messo in una ciotola capiente. Ho aggiunto il pane e l'ho bagnato con un po' di latte. Ho aggiunto la ricotta, la cipolla e ho mescolato bene con le mani cercando di amalgamare bene il tutto.
A questo punto ho aggiunto le spezie: ho tenuto un po' indietro di dragoncello e ho abbondato con paprika e sale affumicato. La quantità va in base ai vostri gusti, assaggiate man mano l'impasto e decidete voi se aggiungere ancora sapori. Se non vi piace qualche sapore potete toglierlo o sostituirlo. Ho aggiunto pangrattato fino a far raggiungere all'impasto una consistenza che mi permettesse di formare delle polpette.
Ho formato tante piccole polpette che ho passato nel pangrattato e adagiato su una teglia foderata con carta da forno. Ho scaldato il forno (statico) a 200° e, una volta caldo, vi ho messo a cuocere le polpette. Ho fatto cuocere per 25 minuti, accendendo la funzione grill per gli ultimi 10 minuti più o meno. Naturalmente i tempi di cottura variano in funzione delle dimensioni delle polpette.

Ingredients (serves 4):

1 cauliflower
100g of ricotta cheese
100g of crustless bread
milk to taste
breadcrumbs to taste
small slice of onion
sweet paprika to taste
tarragon to taste
smoked salt to taste
pepper to taste

I cleaned the cauliflower and I steamed it in the pressure cooker 4 minutes after the hiss (if you haven't the pressure cooker, boil it in hot unsalted water). I left it to cool.
In the meantime I chopped the onion and I cubed the bread. I chopped the cauliflower and I put it in a large bowl. I added the bread and I dunked it with a little bith of milk. I added the ricotta cheese and onion and I stirred well with both hands.
At this point I added the spices: I put a little of tarragon, paprika and salt. The quantity depends on your taste, sample the mixture little by little and decide by yourself to add other spices or not. If you don't like any spice you can leave it out or you can replace it. I added breadcrumbs until the pastry had the right thickness to make balls.
I rolled the mixture into balls. I rolled each ball in the breadcrumbs and I placed them on a baking pan, covered with baking paper. I heated the static oven to 200° and I baked the balls for 25 minutes. I switched the grill on for the last 10 minutes. Obviously the cooking time changes depending on the size of the balls.


Con questa ricetta partecipo al contest di imparandocucinando:


giovedì 19 gennaio 2012

Torta deliziosa al cioccolato: light!!!!

torta cioccolato light

torta cioccolato light

Parliamoci onestamente: il sogno di noi donne non è il principe azzurro, è mangiare senza ingrassare! Potete smentire? :)
Tempo fa sono venuta a conoscenza della possibilità di utilizzare la rapa rossa nelle torte, per renderle più light. La cosa mi aveva incuriosita ma non avevo mai sperimentato la cosa, anche perché la diffidenza era tanta. Qualche giorno fa però, mi è tornata in mente questa cosa e mi sono impuntata: devo provare a mettere la rapa nella torta al cioccolato!
Fin qui tutto bene, però mi sono detta: usare la rapa nella torta ok, ma se poi ci lasci dentro burro, uova ecc. non è che la torta si possa definire esattamente light. Quindi? Quali ingredienti che normalmente rendono "grassa" una torta posso eliminare? Lo zucchero no, se no non è un dolce, la farina no perché per la torta serve, la cioccolata no perché se no che torta al cioccolato eh?, il lievito no perché se no faccio una frittata. Vabbeh, togliamo tutto il resto: latte, uova e burro. In più aggiungiamo la barbabietola!
Sì, avete capito bene: questa è una torta senza latte, uova e burro! E...udite, udite: ha 120 kcal a fetta! Vi sembrano molte? Beh sappiate che una normale torta ne contiene almeno il triplo e 120 kcal sono l'equivalente di uno yogurt intero alla frutta.
No, niente retrogusti di soia o cose simili, niente dolcificanti: un gustosissimo dolce al cioccolato, che appaga la mente, il palato e lo stomaco per un pugno di calorie! In più è una cavolata da fare!

Siete ancora dubbiosi? Leggete la ricetta e provate!

torta cioccolato light


Ingredienti (per uno stampo da plumcake da 24x9):

200 gr di farina 00
250 gr di zucchero bianco
1 bustina di lievito per dolci
20 gr di cacao
60 gr di cioccolato fondente (maggiore sarà la qualità, più gustosa sarà la torta)
400 gr di acqua calda
50 gr di barbabietola rossa

Ho unito tutti gli ingredienti secchi in una ciotola: farina, zucchero, lievito e cacao. Ho grattuggiato finemente la rapa rossa e l'ho unita agli ingredienti secchi. Ho aggiunto l'acqua calda (serve che sia calda per non raffreddare poi la cioccolata fusa). Ho mescolato bene cercando di sciogliere eventuali grumi. Ho sciolto il cioccolato in microonde, quindi l'ho aggiunto all'impasto e ho mescolato bene. Ho unto uno stampo da plumcake (io ho usato lo spray apposito per stampi, voi usate pure burro e farina o, ancora meglio, usate uno stampo in silicone), quindi vi ho versato l'impasto. Ho fatto cuocere per 55 minuti in forno statico a 160°. Fate comunque la prova stecchino: la torta dev'essere umida, ma non bagnata!
Con queste dosi si ottiene un dolce divisibile in circa 17 fette larghe un dito, ciascuna delle quali contiene appunto 120 kcal!

Ecco cosa è rimasto nel nostro piatto....



torta cioccolato light


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Diario della mia cucina "Remise en forme":


sabato 26 novembre 2011

Rotolo al radicchio su fonduta di asiago

Bonjour!Come state? Io sono in piena fase creativa: i biscotti sono in forno, la pasta da pizza sta lievitando...nel frattempo vi voglio dare la ricetta di questo rotolo al radicchio.
La ricetta originale era del numero dello scorso anno di sale e pepe, peccato che le dosi e i procedimenti fossero in parte assurdi e mi sono ritrovata a dover modficare il tutto in corsa... Inutile dirvi che la foto sul giornale nulla centrava con la ricetta indicata!!!
Vi propongo quindi la ricetta modificata e spero vi piaccia :)
Rotolo al radicchio
Ingredienti (per 4 persone):

per il rotolo (con queste dosi viene proprio sottile, vi consiglio di farne doppia dose):

50 gr di farina da polenta
50 gr di farina di semolino
4 dl di latte
25 gr di burro
25 gr di parmigiano
1 tuorlo

per il ripieno:

280 gr di ricotta
500 gr di radicchio
30 gr di porro
olio,sale, pepe

per la fonduta:

150 gr di asiago
1 dl di latte

Ho iniziato preparando il rotolo. Ho fatto bollire il latte, quindi ho aggiunto la farina da polenta e quello di semolino. Ho cotto, mescolando, per circa 20 minuti. Ho tolto dal fuoco, quindi ho aggiunto il burro, il tuorlo e il parmigiano. Ho regolato di sale. Ho messo il composto su un foglio di carta da forno, vi ho appoggiato sopra un altro foglio di carta da forno e ho tirato l'impasto con un mattarello, cercando di cercare un rettangolo. Ho messo a raffreddare.

Ho lavato il radicchio e ho tolto il torsolo. Ho tritato il radicchio e l'ho messo da parte. Ho lavato e tritato il porro. Ho soffritto il porro e il radicchio in una padella con un po' d'olio. Ho fatto raffreddare un po', quindi ho ammalgamato il tutto con la ricotta. Ho regolato di sale e di pepe.

Ho ripreso il rotolo e vi ho distribuito sopra il ripieno. Aiutandomi con la carta da forno sottostante l'impasto, ho arrotolato il tutto, lasciando l'apertura in basso. Ho messo un attimo in frigo.
rotoloal radicchio
Nel frattempo ho scaldato il forno a 180°. Una volta che il forno si è scaldato, vi ho messo il rotolo e ho cotto per 20 minuti (se fate doppia dose di rotolo ci vorrà di più). Una volta cotto ho tirato fuori il rotolo e l'ho lasciato intiepidire.

In un pentolino ho messo l'asiago e il latte e ho fatto sciogliere il tutto.

Su ogni piatto ho messo alcuni cucchiai di fonduta, quindi vi ho appoggiato sopra due fette di rotolo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Love at first bite:

lunedì 7 novembre 2011

Gratin di cavolfiore

Gratin di cavolfiore
Ciao lettori, buon lunedì a tutti! Sì, lo so, il lunedì non è il massimo per nessuno ma suvvia, in fondo il prossimo weekend non è poi così lontano ;)
Non so esattamente se qualcuno di voi si trova nelle zone critiche, ma spero con tutto il cuore che voi e i vostri cari stiate bene e che presto la situazione si risolva!
Ora passiamo all ricetta: so che non fa freddissimo, anzi, per essere il 7 di novembre è decisamente caldo! Tuttavia accendere il forno non è poi così male, soprattutto se per cucinare questo meraviglioso sformato! Si può chiamare sformato? Boh! Sta di fatto che è buonissimo, vi permette di utilizzare gli scarti e magari vi aiuta a far mangiare il cavolfiore anche a chi storce un po' il naso, che sia grande o piccino. Io l'ho fatto con la mozzarella (quella da pizza, visto che era avanzata), ma potete aggiungere prosciutto cotto, o altri formaggi, insomma, io vi do la base poi fate voi ;)
Gratin di cavolfiore
Ingredienti:

1 cavolfiore
70gr di burro
70 gr di farina
1 litro di latte
noce moscata
sale
pangrattato
mozzarella

Ho mondato e lavato e il cavolfiore. L'ho tagliato a pezzetti regolari e l'ho cotto in pentola a pressione.
Nel frattempo ho fatto sciogliere il burro in un pentolino, ho aggiunto la farina e ho mescolato bene. Ho fatto colorire l'impasto quindi ho aggiunto il latte poco a poco, mescolando con la frusta. Ho fatto rassodare un po', quindi ho aggiunto sale e noce moscata.
Ho tagliato la mozzarella a dadini piccoli piccoli.
Ho preso una teglia e l'ho "sporcata" con la besciamella. Quindi ho unito la besciamella al cavolfiore e alla mozzarella. Ho mescolato bene, quindi ho versato tutto nella teglia. Ho livellato con il cucchiaio e ho spolverato con il pangrattato. Ho infornato per circa un quarto d'ora, utilizzando il grill alla fine. Ho fatto raffreddare un pochino e ho servito.

domenica 19 giugno 2011

Crema di broccoli con patate piccanti

crema di broccoli con patate piccanti
crema di broccoli con patate piccanti
Ciao! :) Dopo avervi fatto salire i grassi a mille con la ricetta supercalorica del kaki-age alle mele, vi propongo un primo fresco e light per recuperare qualche peccatuccio di gola. Ve lo dico subito: sono assolutamente contraria alle ricette light che non sanno di un piffero, non fanno per me. Amo la buona cucina, amo sedermi a tavola e assaggiare qualcosa che soddisfi il mio palato e che non induca le mie papille gustative al suicidio. Ecco, se anche voi la pensate come me questa è decisamente la ricetta che fa per voi! Questa crema è buona sia tiepida che fredda (decidete voi a seconda di quanto fa caldo), mentre le patate le servirei se non altro a temperatura ambiente, non gelate ecco. Buon appetito e buona domenica!
crema di broccoli con patate piccanti
Ingredienti (per 4 persone):

2 broccoli
4 patate piccole+1 grande
2 spicchi d'aglio
1,5 litri di brodo vegetale
2 cucchiai di olio
1 cucchiaino di conserva di peperoncino
sale, pepe


Ho lavato e tagliato i broccoli a pezzetti (non serve essere eccessivamente precisi, tanto poi si frulla tutto). Ho eliminato solo la parte finale del gambo e le foglie. Ho lavato, sbucciato e tagliato le patate a pezzetti: le 4 piccole a pezzi un po' più grosse, quella grande a pezzettini piccoli e regolari. Ho sbucciato l'aglio e l'ho tagliato a pezzetti. Ho preso un pentola e ci ho messo l'aglio, i broccoli, le 4 patate piccole e il brodo. Ho messo tutto sul fuoco. Nel frattempo in una padella ho messo l'olio, l'ho fatto scaldare per bene, poi ho aggiunto le patate e la conserva di peperoncino. Ho fatto cuocere, aggiungendo, se necessario, un po' d'acqua. Alla fine ho salato. Una volta che i broccoli erano cotti, ho preso il minipimer e ho frullato tutto per bene. Ho lasciato ancora sobbollire per un po', per asciugare un po' la crema. Ho assaggiato, aggiustato di sale e pepato. Ho lasciato raffreddare la crema. L'ho servita accompagnandola con le patate piccanti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Bietolin@ in cucina: