lunedì 24 ottobre 2011
Un disatro annunciato, ma con un lieto fine: profitterol foresta nera!
"Uuuuuh profitterol!!Benissimo, la ricetta di Montersino la volevo provare e poi i bignè li ho già fatti altre volte con la mia ricetta e sono sempre venuti benissimo!" ho pensato spavalda nel vedere la ricetta proposta da Stefania per l'MTC di ottobre. Sbruffona come sono, ho gioito credendo che per la prima volta da quando partecipo all'MTC la scelta della vincitrice non mi avrebbe creato alcun problema, consentendomi di concentrarmi su ripieni e decorazioni. Invece....mi sbagliavo di grosso!!!Vendetta divina? Non so ma sicuramente il fato non mi ha assistita!!
Partiamo col dire che ogni volta mi do almeno una settimana per farmi appuntare idee diverse, ma alla fine, non so perché, finisco sempre per realizzare la prima idea che mi è venuta in mente. Bene, questa volta credevo di essere originalissima: "faccio i profitterol cassata!" mi sono detta. Ripieno con ricotta e gocce di cioccolata, copertura con la glassa da cassata, qualche decorazione con le cigliegine. La mia idea dev'essere stata così geniale che non sono stata l'unica ad averla Difatti l'altra mattina prima di uscire, vado a guardarmi le ricette degli sfidanti e cosa mi vedo davanti agli occhi??? I profitterol cassata siciliana di Kika!!!
Voi non ci crederete ma sono entrata in panico!!Volevo fare i profitterol quel pomeriggio e i miei piani sono andati in fumo!!! "e mo' che faccio???", ecco la domanda che mi sono ripetuta tutta la mattina in biblioteca, ovviamente mentre avrei dovuto studiare.
Alla fine mi sono messa l'anima in pace e ho deciso di fare intanto i bignè e di pensare poi al ripieno. Benissimo: alle 14 mi metto sotto e seguo le istruzioni...sicogli il burro, mescola le uova, combatti con la sacca da pasticcere ecc.. Metto tutto sulla placca in forno. Drriiiiiin la sveglia del forno suona, arrivo felice, li guardo e sento che c'è qualcosa che non va ma non demordo, ne prendo uno in mano incurante della temperatura di un milione di gradi e....ci avrei potuto accoppare il vicino: blocchi unici duri come sassi!!!!!!!!!!!!!
Uno sconforto che non vi dico. Avevo deciso di lasciar perdere tutto, davvero, mi dispiaceva ma sta volta saltavo l'MTC.
Poi mi sono fatta forza e mi sono detta vabbeh riproviamoci.
Ecco che ho ripetuto il tutto e sta volta sono venuti un po' meglio. Credo di avere comunque un brutto rapporto con questa ricetta quindi rimarrò sulla mia per le prossime volte. I bignè non sono ipergonfi, ma diciamo che sono passabili :) Per rincuorarvi vi posso dire che a tutti gli altri sono venuti quindi la ricetta è giusta!!Chissà combino io!
Vabbeh alla fine vi propongo sti bendetti profitterol che traggono ispirazione dalla famosa torta foresta nera: un trionfo di cioccolato, panna e amarene!
Ingredienti:
per i bignè:
74 gr di acqua
10 gr di acqua
66 gr di burro
70 gr di farina
1 pizzico di sale
2 uova
per la farcia:
125 ml di panna fresca
25 gr di zucchero a velo
amarene
per la glassa:
70 gr di panna fresca
80 gr di cioccolato fondente al 70%
In un pentolino ho messo il latte, l'acqua, il sale e il burro tagliato a tocchetti. Ho messo tutto sul fuoco basso fino al bollore. Quindi ho aggiunto la farina tutta in un blocco e ho mescolato con una spatola in silicone. Ho continuato a far cuocere per 2 minuti circa, fino a che l'impasto si staccava bene alla pentola e creava una patina bianca sul fondo. Quindi ho trasferito tutto nel kenwood e ho lasciato a impastare con l'elica n silicone finché l'impasto non si è intiepidito. Ho aggiunto 2 uova, una per volta, attendendo che il primo fosse incorporato bene prima di aggiungere l'altro.
Ho messo tutto in una sac a poche e ho creato delle "montagnole" di impasto, su una teglia imburrata e infarinata. Senza carta da forno!!!
Ho infornato 12 minuti a 200° ventilato, poi ho proseguito la cottura per altri 20 minuti mettendo un cucchiaio di legno fra la porta del forno e il forno stesso, lasciando così un pertugio. A cottura ultimata ho messo i bignè a raffreddare.
Ho montato la panna per metà, poi ho aggiunto lo zucchero a velo e ho ultimato il montaggio.
Ho tagliato ogni bignè, quindi li ho riempiti uno per uno con la panna. Ad alcuni ho messo dentro un'amarena ben sgocciolata.
Ho creato una montagna di bignè.
Ho fatto bollire la panna e vi ho sciolto dentro il cioccolato. Ho mescolato bene e ho messo a raffreddare.
Aiutandomi con un cucchiaio ho ricoperto i bignè con la salsa al cioccolato.
Ho messo tutto in frigo fino al momento di servire!
Questa ricetta partecipa all'MTC di ottobre:
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sono fra i pochi, pochissimi della blog sfera a non essere affetta da montersinite. Anzi, se proprio devo dirla tutta, sono più le perplessità che nutro nei confronti di questo maestro che non le certezze- e questo a causa dei troppi fallimenti con le sue ricette. Tuttavia, i suoi bignè mi riescono sempre e visto che non ho una grande abilità in questo campo (il che spiega il motivo per cui le ricette di montersino a me non riescano e al resto del mondo culinario sì), vorrei riuscire a capire cosa è successo. anche perchè a vederli, mi sembrano perfetti.
RispondiEliminal'idea della "foresta nera" è grandiosa e originalissima- da copiare, al più presto!
Grazie, come sempre
ale
Lo spirito della sfida è proprio quello di cimentarsi con qualcosa di nuovo. e quindi un gran premio per te che non ti sei arresa al primo insuccesso e hai tenuto duro!e un goloso bignè a me che impazzisco per le amarene!
RispondiEliminaSe posso permettermi un parere, avendo usato il forno ventilato, avresti dovuto abbassare la temperatura di qualche grado. Forse è questa la causa dell'insuccesso? Temo anche che il manico del cucchiaio di legno fosse troppo grosso e che il forno abbia perso calore. L'intento del manico del cucchiaio nello sportello era quello di far uscire l'umidità, non di abbassare la temperatura. Se ti va di cimentarti con una terza infornata, l'MTC non è ancora finito!
Stefania P&S
P.S. C'è anche da dire che i bignè di Montersino non diventano mai enormi e panciuti e sbriciolosi come quelli cui siamo abituati. Come scrivevo nel post, si mantengono umidi e morbidi. Dalla foto, direi che non sono per niente male
RispondiEliminaStefania P&S
@Alessandra: a me invece le ricette di montersino, con i dovuti adattamenti, sono sempre venute bene. In ogni caso secondo me è più una questione di forno, boh. In ogni caso anche la ricetta che usavo io mi dava una cottura di 200° ventilato. Boh?!
RispondiElimina@Stefania: no, abbi pietà, una terza infornata no :D non potrei reggere allo shock di vederli rimanere piccolini di nuovo! Magari sono io che non ci riesco, o forse non mi piace il risultato pur essendo giusto, non so. Ma in fondo pazienza ;)
Gaia non preoccuparti a me non era riuscita la crema la prima volta che l'ho fatta, probabilmente colpa del non pentolino antiaderente! ;)
RispondiEliminaSono venuta bene secondo me! Bravissima, io mi devo cimentare ma ho tempo ancora 4 giorni! ;)
Vevi :)
@Vevi: mal che vada falla al microonde :)
RispondiEliminanon a tutti gli altri, anche io ho buttato la prima infornata...se i tuoi erano duri come sassi i miei erano spatasciati come frittelle, vai a capire il perchè!e te ne dico un'altra...anche io ho fatto il profitforesta nera, una farcia più consistente con il mascarpone ma il senso è quello!
RispondiElimina@dauly: ahah è un circolo vizioso :D
RispondiEliminaGaia ke brava!! I MIEI erano delle frittelle i tuoi sono PERFETTI!!
RispondiEliminaNora
diciamo che la decorazione inganna l'occhio :D
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