mercoledì 14 dicembre 2011

Parigi: città magica

La Tour Eiffel
Bonsoir!!! Come state? Io sono tornata domenica notte ma non ho avuto il tempo materiale di passare a salutarvi, anche perché ho scoperto con raccappriccio che la prossima settimana è già natale e voi non avete idea di quante cose ho ancora da fare!!!
Vabbeh, come promesso voglio farvi un resoconto dettagliato del mio viaggetto che è stato meraviglioso! Dividerò il racconto in più parti in modo da non rompervi troppo ;)
Fatemi premettere che questo non sarà un racconto oggettivo: io sono perdutamente innamorata della Francia! Amo tutto di questo paese: dalla lingua, al cibo, ai negozi...se vi dico che adoro anche il font utilizzato sui cartelli stradali mi prendete per matta?!
Ho visitato varie parti della Francia, anche se il Nord mi rimane nel cuore, vista la mia passione per i luoghi più freddi. Visto il mio amore per questo paese, non posso che essere perdutamente innamorata della sua capitale, Parigi, che avevo già visitato due volte.
Non mi stancherei mai di tornarci ed infati quando io e il mio ragazzo abbiamo deciso di farci un weekend da qualche parte non ho esitato a proporre questa metà. Un po' perché io avevo già visto la città, un po' per i gusti del mio ragazzo, non abbiamo fatto proprio una giro classico, quindi siete avvertiti!Noi ci siamo divertiti tantissimo e siamo rimasti molto soddisfatti, quindi spero che questo racconto vi possa essere utile e spero di riuscire a trasmettervi un po' del mio entusiasmo :)



Mercoledì 7 dicembre

Due incidenti di percorso ancora prima di partire: mi si rompe l'obbiettivo della macchina fotografica e scopro, per puro caso, che la mia carta d'identità non è valida all'estero. Passo la giornata a fare le corse ma alla fine riesco a chiudere la valigia e a mettermi in spalla lo zaino.
Partiamo da Bolzano alle 23 in direzione Bergamo.

Giovedì 8 dicembre

Con grande calma (anche perché la mia macchinetta fatica a raggiungere i 125 km/h) arriviamo all'aeroporto di Orio al Serio verso le 2.30 di notte. Decidiamo di lasciare la macchina in uno dei parcheggi più lontani, dobbiamo lasciare le chiavi, ma con 22 euro ce la caviamo.
Grazie al servizio navetta gratuito (operativo 24/24h) arriviamo in aeroporto, ci accampiamo per terra (purtroppo di notte è quasi del tutto chiuso, ma c'è comunque un bar) e....noooooo!!! Mi ero dimenticata di cambiarmi le scarpe!!!Alle 3 ci mettiamo in marcia e ci facciamo a piedi tutta la strada verso il parcheggio per recuperare gli scarponi! Solo io posso combinare certe cose.
Alle 6 ci imbarchiamo e, puntualissimo, l'aereo decolla per Parigi.
La Ryanair si conferma un'efficiente linea aerea: puntualità, velocità nel far arrivare i bagagli all'arrivo. Peccato che non abbiano smesso un attimo di fare pubblicità di ogni genere per tutto il viaggio!!! A momenti la hostess cercava di vendermi sua nonna! Vabbeh, in ogni caso visti i prezzi praticati rimane imbattibile per noi giovani discraziati :)

Atterriamo alle 8.05 all'aeroporto di Bauveais, che si trova fuori Parigi. Niente paura: potrete comprare i biglietti per il pullman in aeroporto (30 euro a testa a/r), che vi porterà fino a Parigi (stazione della metro Porte Maillot) in un'ora e un quarto circa. I pullman partono circa 15-20 minuti dopo l'arrivo del volo.

Arrivati a Parigi ci rechiamo alla stazione della metropolitana e acquistiamo la Paris visite. Con questo abbonamento (disponibile per 1, 2, 3 e 5 giorni) potrete usufruire della metro, della rer e degli autobus nelle zone indicate. Se volete visitare le classiche attrazioni parigine scegliete l'abbonamento per la zona 1-3, sarà sufficiente. Attenzione: se volete andare a Versailles dovrete prendere un biglietto a parte. La metro funziona fino alle 00:30, dopo di che dovrete arrangiarvi con gli autobus o i taxi.

In una mezzoretta arriviamo al nostro albergo, nel quartiere di Montmartre. Avevo prenotato tramite Booking.com, usufruendo di una superofferta (ce ne sono sempre, potrete trovare degli sconti davvero notevoli), l'hotel Best Western Montmartre. Fa parte di una catena di alberghi, presente anche in altri quartieri.
L'albergo si trova a pochi passi dalla stazione Chateau Rouge ed è davvero carino. Camere piccole ma pulite, televisore hd, wi fi gratis, personale davvero gentile e disponibile. Inoltre, che non guasta, l'hotel segue una filosofia "verde", cercando di ridurre l'inquinamento. Addirittura il bagnoschiuma offerto non contiene prodotti inquinanti e schifezzine varie,in pratica era molto migliore di quello che mi ero ingenuamente portata dietro dall'Italia. Unico difetto: muri molto sottili, se i beccate i vicini rumorosi la convivenza potrebbe risultare spiacevole.
Piccolo appunto: prima di partire avevo letto su internet che l'hotel si trova in una zona pericolosa. Vi assicuro che non è assolutamente così. E' vero, potrebbe capitarvi di trovarvi ad essere i soli bianchi per strada, perché in questa zona vivono soprattutto immigrati nordafricani, ma questo non significa assolutamente che sia un posto pericoloso!!!
Oltretutto come potrete rendervi conto facilmente, Parigi è una città cosmopolita, in cui si sono stanziati in particolare cittadini africani, vista la lingua in comune. Troverete quindi cittadini di molte nazionalità diverse e non di rado potrete trovarvi con moltissime etnie diverse nella stessa carrozza (si dice così?) della metropolitana.
Hotel des Invalides
Lasciamo le valige in albergo e ci dirigiamo all'Hotel des Invalides (stazione della metro Invalides): un meraviglioso edificio del diciassettesimo secolo, che ospita oggi il Musée de l'Armée.
La baguette
Prima di entrare però facciamo un giretto nei dintorni e troviamo una boulangerie (rue St. Dominique), in cui prendiamo una buonissima baguette con cotto, uovo sodo, maionese, insalata e pomodoro e una bottiglietta d'acqua e con meno di 5 euro ci facciamo un bel pranzetto.
Hotel des Invalides
Torniamo agli Invalides e entriamo. Il biglietto costa 9 euro ma io, essendo cittadina europea di età minore ai 26 anni, entro gratis. Il museo racchiude bellissime armature di varie epoche, spade, fucili. Non si tratta di manufatti solo europei, ma ci sono anche splendide divise orientali. Da non perdere la tomba di Napoleone, che si trova in una cappella davvero maestosa ed elegante.
La Tour Eiffel
Dagli Invalides ci spostiamo verso la Tour Eiffel, visibile all'orizzonte già dal museo. Ero salita sulla torre anni fa, ma vi dirò che non è poi tutta sta meraviglia: potete godere di splendidi panorami anche da altri punti della città, molto più economici!! Per ammirare meglio la torre, vi consiglio di fare come noi: attraversate il ponte sulla Senna e salite al Trocadero, che si trova di fronte. In ogni caso, parere mio, la Tour Eiffel è molto più bella vista da lontano nella sua interezza piuttosto che da vicino!
La Tour Eiffel
La Senna
Da dietro Trocadero riprendiamo la metro e andiamo a dare un'occhiata a Notre Dame. Non entriamo all'interno perché c'è una fila assurda ma ammiriamo la spettacolare architettura dall'esterno. Dall'altra parte del fiume si trova il quartiere latino, pieno di ristoranti etnici. Abbiamo bisogno di una pausa quindi individuiamo una carinissima boulangerie, acuistiamo due dolcetti e ci piazziamo in uno dei tavolini messi a disposizione. Grazie ai "funghi" stiamo anche al caldo. Il primo approccio alla pasticceria francese non potrebbe essere migliore: pain au chocolat (fatto con pasta da croissant ripieno di pezzetti di cioccolati) e un dolce alle mele (fatto cn pasta da croissant e mousse di mele). Che dire, uno più buono dell'altro!!
Baguettes
Pain au chocolat et pain aux pommes
Facciamo un giretto per negozi giusto per arrivare a un'ora decente per entrare in un ristorante e poi torniamo al quartiere latino. Durante la nostra permanenza abbiamo sempre cenato in questa zona, un po' per comodità un po' perché ci siamo trovati da quelle parti all'ora di cena. In questo quartiere potrete trovare un po' di tutto: dalla fonduta al kebab, dal riso indiano alle crocchette libanesi. Tendenzialmente si tratta di ristoranti a prezzi relativamente bassi, non si tratta di alta cucina ma secondo me sono un buon compromesso per chi, come noi, non si può permettere di spendee 25 euro a testa per una cena.
Due indicazioni per quanto riguarda i ristoranti francesi: innanzitutto è abitudine che i ristoranti offrano dei menu a prezzo fisso, che permettono di risparmiare un po' rispetto ai piatti à la carte. Ciò viene fatto non solo nei ristoranti più turistici, ma anche in quelli più chic.
Altra cosa importantissima: l'acqua costa come l'oro! Guardando un qualsiasi menu, noterete che una bottiglietta d'acqua costa quanto una di coca cola. Se siete al ristorante quindi, ordinate una caraffe d'eau, cioè una caraffa d'acqua. Non preoccupatevi, nessuno vi guarderà male! E' un'abitudine dei francesi, tant'è che nei ristoranti hanno già le caraffe pronte.

Per la prima sera scegliamo un ristorante francese, optando per il menu a 16 euro. Come prima portata io scelgo la soupe à l'onion: si tratta di una zuppa di cipolle fatta con brodo di carne, pane secco, cipolle e gruyere che crea una crosticina fantastica in superficie, grazie alla gratinatura in forno. Luca, il mio ragazzo, opta invece per les escargots, cioè le lumache. Sono servite con burro alle erbe e, superato l'imbarazzo di fronte a pinza e forcone per mangiarle, le mangiamo di gusto.
La mia portata principale è un magret de canard all'arancia con patatine fritte. L'anatra è molto utilizzata dai francesi e la trovate fatta un po' in tutti i modi, io la adoro ma ha sicuramente un gusto un po' più particolare rispetto alle carni a cui siamo tipicamente abituati in Italia. Luca opta per un filetto al sangue con patatine fritte e salsa al roquefort (un formaggio tipico francese, simile al gorgonzola).
Mentre Luca conclude con un tris di formaggi io mi lancio sulla crème brulée.

Finito di cenare, non reggiamo, e torniamo in albergo per recuperare un po' di ore di sonno (in fondo abbiamo dormito solo 1 ora e mezza!).
Per il racconto del secondo giorno vi rimando al prossimo post! :)

Bisous!

8 commenti:

  1. Parigi è incantevole!Belle queste foto e quei sfilatini...che bontà!Ciao

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  2. @grazie Molly :D non perderti le altre parti del viaggio!

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  3. Ancora, ancora, ancora!E' normale che mi sia venuta fame malgrado io abbia appena pranzato?Bellissimo .. brava!Smack

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  4. bellllooo anche noi siamo stati circa un annetto fa.. capisco quando dici "budget" hihihiih... ma ci si diverte cmq! bellissimo racconto!

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  5. Mi hai "trasportato" con te, il che non è cosa da poco.... ho lasciato il cuore (e lo stomaco) su quella baguette ;-)

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  6. @Meggy: si è normale :D ihih

    @Love at first byte: se si sa scegliere non si spende poi così tanto ;)

    @Letiziando: allora aspetta la prossima puntata, altre pappe in arrivo ;)

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  7. ciaoo...bellissimo blog...mi sono aggiunta...
    passa da me se ti fa piacere :)

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  8. @marty90: grasie :) passerò sicuramente! un bacio

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