Questo blog è fermo dal 13 giugno, raccontare tutte le cose che mi sono successe da allora sarebbe veramente lungo e non credo che vi interesserebbe. Sappiate solo che sono stata impegnatissima, ho inziato una nuova avventura lavorativa che mi impegna molto ma che mi rende davvero felice, ho finalmente finito gli esami all'università e proprio ieri ho festeggiato 10 anni insieme al mio amore.
Insomma, sono felice!
La cucina purtroppo è stata messa da parte, non solo qui sul blog, ma anche nella vita reale: fra caldo e impegni sono andata avanti a pasta fredda e prosciutto e melone. Ora però sono pronta a tornare, magari non posterò moltissimo ma sento che scrivere in questo spazio mi rende felice e quindi continuerò a farlo.
Se c'è ancora qualcuno che legge, ciao e bentornato! :)
L'occasione giusta per iniziare a scrivere nuovamente è l'MTC, che questo mese vede protagonista una ricetta regionale: le raviole del plin. Per avere tutte le info sulla versione tradizionale vi cosiglio di passare da Elisa.
Per quanto mi riguarda, nonostante le raviole del plin siano originarie del Piemonte, io le conosco abbastanza bene. La mia zietta infatti, che da giovane si è trasferita da Bolzano a Torino, me ne ha parlato più volte e anche l'ultima volta che sono andata a trovarla, me le ha fatte trovare in tavola.
Quando ho scoperto che avrei dovuto realizzare per l'MTC quindi, ero veramente felice.
Peccato che...già, peccato che io e la pasta ripiena abbiamo sempre avuto un pessimo rapporto. Una volta la pasta era troppo spessa, un'altra i ravioli si aprivano in cottura, insomma: un disastro!
Riuscire a realizzare l'idea che avevo in mente e avere un risultato così buono è stato bellissimo! Certo, la forma non sarà perfetta, ma assicuro che erano buonissimi e sono stati spazzolati. :)
L'idea è nata molto velocemente, pensando a un sapore forte e che mi piacesse: la scelta è ricaduta in modo naturale sul fegato. Se non amate questo ingrediente lasciate perdere questi ravioli, perché il sapore è molto forte, se invece siete amanti di fegato e cipolla dateci dentro, non vi deluderanno! ;)
Grazie ad Elisa e al bellissimo gruppo dell'MTC.
Ingredienti:
Per i ravioli (per 4 persone):
200 g di farina 0 + un altro po' per asciugare la pasta e per non farla attaccare
3 uova medio piccole
240 g di fegato di bovino
mezza cipolla dorata
30 g circa di parmigiano reggiano
sale
pepe
olio evo
Per il condimento (per due persone):
mezza mela gala
40 g circa di burro
3 foglie grandi di salvia
Ho iniziato impastando la farina con le uova con le mani (potete fare lo stesso con l'impastatrice). Continuate a impastare finché l'impasto non risulta liscio e si stacca dalle mani, aggiungete un po' di farina se necessario. Ho messo la pasta in un po' di pellicola e ho messo a riposare per mezz'oretta.
Nel frattempo ho tagliato grossolanamente la cipolla e l'ho soffritta con poco burro (10 gr circa) in una padella, ho aggiunto il fegato e ho cotto bene. Ho messo il tutto nel mixer e ho frullato. Ho quindi aggiunto il parmigiano e ho aggiustato di sale e pepe. Ho tenuto l'impasto piuttosto sapido, ma regolatevi in base al vostro gusto.
Utilizzando la macchinetta apposita (ereditata dalla nonna!!), ho tirato la pasta bella fine. Ho quindi messo tante piccole palline di ripieno (grandi come una nocciola) in mezzo alle strisce di pasta e ho ricoperto il ripieno, ripiegando la pasta su sè stessa.
Ho pizzicato la pasta fra un ripieno e l'altro e ho tagliato i ravioli con l'apposita rotella. Per capire meglio come fare, vi consiglio di guardare il video realizzato da Elisa, che è veramente chiarissimo!
Siccome eravamo solo in due a cena, ho cotto solo metà dei ravioli. Ho lessato i ravioli in acqua salata bollente, a cui ho aggiunto un filo d'olio per impedire che attaccassero. Nel frattempo ho sbucciato mezza mela, ho eliminato il torsolo e l'ho tagliata a piccolissimi dadini. Ho messo 30 gr di burro in una padella e l'ho fatto sciogliere, ho aggiunto la mela e l'ho saltata per pochi minuti. Ho aggiunto la salvia spezzettata, quindi ho aggiunto i ravioli scolati con la schiumarola.
Ho fatto saltare i ravioli in padella per un minuto e ho servito. Volendo ci sta bene una spolverata di parmigiano.
PS: dovesse avanzarvi dell'impasto, sappiate che è buonissimo spalmato sul pane con un bel cetriolino sopra. ;)
Con questa ricetta partecipo all'MTC di settembre:
Meno male che c'è l'MTC che ti riporta a noi! Comunque sono felice che vada tutto bene, anche se, questo momento di intensa felicità ti ha fatto fare delle raviole strepitose... Insomma, qui dovete lasciare un po' di spazio a me che devo vincere per la seconda volta! ;)
RispondiEliminaScherzi a parte, adoro il fegato con le cipolle e le mele, quindi per me hai avuto un'idea strepitosa... Mi chiedo solo, come mai non è venuta a me?
Baciiiiii
E ci sei mancata, Gaia! ma siccome eravamo al corrente della nuova svoltadella tua vita, abbiamo fatto il tifo per te. E riaverti con noi all'mtc è segno che tutto stia procedendo come deve. E non diciamo altro, va' ;-)
RispondiEliminaParliamo di ravioli, invece- con la "i", perchè si è deciso son Elisa di distinguere a seconda della forma che avreste dato alla vostra pasta: se c'è il plin, si usa il femminile, senza ci si attesta su "ravioli" e ci si leva da tutto.
Ti dico subito che questo è un piatto che sceglierei di mettere nella carta di un ristorante, se mai ne avessi uno :-): perchè è connotato, molto equilibrato, sufficientemente di tradizione nel ripieno ma con un tocco di originalità nel condimento (e ora che ci penso: torni tu, e tornano le mele ;-)). Lo trovo perfetto, anche nella concezione di partenza, che nn nasconde il sapore del fegato ma semmai lo accentua, in un approccio onesto e coerente che rispetta materie prime ed ingredienti.
E' vero che, come notavi tu, la pasta è un po' spessa: ma per le sfoglie sottili ci vuole una dimestichezza antica che di solito si impara da piccole e si mantiene solo con la pratica. Però, ti direi di insistere, se hai tempo: e non solo perchè le paste ripiene sono uno scrigno di risorse: ma proprio perchè hai davvero talento nell'assemblare ripieni e condimento. questa, è la parte che non si impara, ma la si possiede naturalmente. Il resto, è solo pratica!
Un gran bel rientro, brava!
Cara Gaia, sono felice del tuo ritorno.
RispondiEliminaAdoooro il tuo ripieno e se posso dirtelo, l'idea di usare il fegato l'aveva avuta anche io e mi piaceva tantissimo. Trovo il contrasto che gli conferisce la mela e la cipolla sia un matrimonio d'amore, un contrasto che lega e armonizza. Sarei entusiasta di trovarmi queste raviole nel piatto.
Un forte abbraccio, Pat
Gaia cara, intanto bentornata! Sono orgogliosa del fatto che tu sia tornata a sperimentare in cucina proprio in occasione di questo MTC, posso? :) No perché tu sei davvero brava e ha ragione Ale quando dice ch hai talento e per migliorare con la sfoglia o con la forma dei ravioli basta far pratica. Questo ripieno è semplice ma ben calibrato, esattamente come il condimento, che non copre ma esalta il resto. Le mele poi credo che diano un tocco unico di contrasto e armonia al piatto.
RispondiEliminaGrazie di cuore :)
come ti capisco, io sono terrorizzata all'idea dei ravioli ma ci proverò, intanto complimenti, mi associo al coro qui sopra, ottimi accostamenti, eleganti ed armonici e bella l'idea del ripieno di fegato
RispondiEliminaCristinaG
Bentornata Gaia, e auguri per tutto.
RispondiEliminaMeno male che c'è l'Mtc per i blog abbandonati, e ci metto pure il mio ;-)
Un abbraccio
mi piace tantissimo questa versione, il ripieno deve avere un sapore fantastico!
RispondiEliminaauguri, per l'mtc e per tutto :)
intanto congratulaizoni per le belle cose della tua vita, te ne auguro a iosa! inoltre trovo che le tue raviole sia molto da gourmet! complimenti, ciao
RispondiEliminabentornata ed auguri per tutto e tanta tanta felicità...dunque con tutta sincerità ti dico che il fegato non mi piace moltissimo (sarà che da piccola ero anemica e mia mamma me lo proponeva in tutte le salse, ed ora odio pure l'odore)..ma in ogni caso hai creato un contrasto formidabile con la mela la quale ha donato un tocco di dolcezza in più nonostante il fegato mi incuriosisce moltissimo questa coniugazione avrei voluto assaggiarla (ma tu non mi avresti dovuto dire che c'era il fegato ;-))ancora auguri Gaia ed in bocca al lupo per tutto
RispondiEliminabè...un ripieno davvero insolito¨E io che amo entrambi gli ingredienti alla foliia....come posso non dirti....bravaaaaaa!!!!!!
RispondiEliminaA parte l'aggiunta delle mele , il tuo ripieno mi fa ricordare il magnifico fegato alla Veneziana che mi prepara mio papà..... in bocca al lupo per la nuova avventura lavorativa, baci Flavia
RispondiEliminanon so, magari mi ripetto, magari te l'hanno già detto in altri... ma ci vuole fegato per certe cose, certi cambiamenti e certe scelte, tu hai messo il fegato anche qua e ti posso dire che ci stà e come! fidati, anche io ho assaggiato questo mese i plin al fegato... (quelli di mio marito...)
RispondiEliminabesos